Nel cuore del centro storico di Vieste, proponiamo in vendita appartamento con ingresso indipendente, disposto su due livelli.
Al primo piano si sviluppa la zona giorno con ampia cucina abitabile e soggiorno dotati entrambi di finestre così da consentire luce e aerazione, per completare un bagno di servizio. Accedendo al piano superiore, attraverso una scalinata interna in legno, troviamo la zona notte con cameretta, ampia camera da letto, ripostiglio, bagno e un balconcino esterno.
Dispone di un terrazzino sovrastante con vista panoramica. L’intera abitazione si presenta in buone condizioni, fin da subito abitabile, ubicata in posizione strategica, in uno dei centri più caratteristici e storici del paese. Buon investimento.
Nella zona più alta del centro storico, troviamo la prestigiosa Basilica Cattedrale la più antica chiesa in stile romanico della Puglia e la Piazzetta Petrone che offre una vista panoramica sulla costa meridionale e sul mare. Proseguendo verso sud-est troviamo l'antico ghetto ebraico, questa parte del borgo si estende sopra la riva del mare, delle scalette recentemente rimesse a nuovo ci portano alla "Ripa", che aveva l'antica funzione di porto naturale dove inoltre è presente il trabucco, antico strumento di pesca usato per lo più nel passato, per la pesca a vista, già da qualche anno rivalutato e salvaguardato per la sua imponente e ingegnosa struttura. Andando a nord, scendendo le scale di via Vesta arriviamo a piazzetta del Seggio, anch’esso sullo strapiombo della Ripa. Il Seggio o Sedile di S. Giorgio (attualmente sede di un hotel) era una bassa costruzione, a base quadrata, su cui s’aprivano due ampie arcate, ed era sormontato da una torre con orologio. Un tempo era il municipio della città. Continuando incontriamo Punta San Francesco con la sua chiesetta dal cui belvedere è possibile ammirare la villetta di Marina Piccola e l'isolotto di Sant'Eufemia con il faro che fa da sentinella.
La storia della chiesa di San Francesco è una concreta testimonianza delle difficoltà che non solo l’abbazia, ma l’intera città di Vieste, dovette affrontare e superare lungo l’arco dei secoli come invasioni. Il complesso inizialmente fu dedicato a Santa Caterina d’Alessandria e commissionato nel 1438 alle monache Clarisse dal conte Algracio il quale ne ordinò l’edificazione sulla piccola e stretta penisola rocciosa. La chiesa fu’ distrutta nel 1480 e fu l’esito di un lungo assedio ad opera di Acmet Pascià. Le conseguenze di questo intervento militaresco resero il complesso inutilizzabile condannandolo inevitabilmente ad uno stato di abiezione, finché nel 1546 giunsero nel paese i frati francescani i quali non solo si adoperarono per rimettere in sesto il santuario, costruendo accanto ad esso un piccolo convento utilizzato dagli stessi frati, ma misero in sicurezza l’intera penisola edificando un baluardo armato per scoraggiare nuove ed eventuali incursioni esterne.