Archi, nicchie, piani leggermente sfalsati ed un variegato gioco aereo di volte di vari stil e dimensioni: un immobile solamente da ultimare nei lavori con tutte le caratteristiche e le peculiarità di una casa tipica ligure posta in una borgata lievemente decentrata lungo la strada che collega Calice Ligure a Carbuta.
L'ingresso è diretto nella sala principale adiacente all'ampia cucina già attrezzata con una comodissima isola per i fuochi e gli elettrodomestici.
La zona notte rimane lievemente sfalsata con un'ulteriore sala che smista nel secondo bagno e nelle due camere da letto.
Completa la proprietà un terrazzo di 12,6 mq, confinante con la cucina, molto vivibile.
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Il Comune di Calice Ligure dista 6 Km dal mare ed è immerso nel verde delle colline liguri.
E' in funzione dal 2001 una fattoria eolica con 3 aerogeneratori (tra breve saranno raddoppiati), e sono stati installati alcuni pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, che viene impiegata per il centro sociale e di ricerca ambientale.
Quindi una forte vocazione per l'ambiente e l'energia pulita e rinnovabile.
Grazie anche a questo aspetto è stata ottenuta nel 2005 la certificazione ambientale ISO 14001-2004.
Il prezioso museo della Casa del Console: Il Museo occupa attualmente tutte le sale del piano nobile di Casa del Console ed ospita una raccolta di opere d’arte contemporanea che, iniziata negli anni ottanta del secolo scorso, è andata arricchendosi nel tempo con l’intervento di numerose donazioni.
La collezione permanente del museo è fondamentale testimonianza di un singolare momento di crescita artistica e culturale del paese. L’acquisto nel 1964 della Casa di Calice da parte di Emilio Scanavino, uno dei grandi maestri dell’Informale italiano, sede del grande studio dove venivano prodotte le tele dipinte e sede di un laboratorio per la lavorazione della ceramica, segna in maniera definitiva la storia della vallata. La personalità intraprendente di Scanavino e la sua voglia di fare, sono infatti il motore e la spinta per la trasformazione del paese da villaggio contadino a vero e proprio centro culturale. Scanavino invita a raggiungerlo galleristi, amici, artisti italiani e stranieri con quel senso di aggregazione tipico delle comunità artistiche degli anni Sessanta che ha portato alla formazione di una vera e proprio colonia artistica di rilevanza internazionale, legata e contemporanea al celebre gruppo di Albisola.
Il Museo nasce negli anni ottanta con l’intenzione di documentare l’attività e conservare la memoria della colonia di Calice attraverso il materiale donato dagli artisti, e viene diretto al momento della sua istituzione da Théodore Koenig, fondatore della rivista Phantomas...