Gli archi di trionfo che si trovano ancora oggi a Roma sono strutture monumentali che simboleggiano la potenza e la gloria dell’Impero Romano. Questi archi, attestati in diverse zone della città, furono eretti in grande numero in occasione di vittorie militari o momenti storici significativi. 

Oggi ne sopravvive solo un numero esiguo, ma ammirare questi monumenti permette ancora di immergersi nella storia antica, comprendendo l’importanza simbolica e architettonica di tali opere.

I tre principali archi ancora visibili si trovano nell’area del Foro Romano, il cuore politico dell’antica città di Roma, e si possono visitare partendo dal Colosseo e dirigendosi verso il Campidoglio.


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L’Arco di Costantino

L’Arco di Costantino, situato vicino al Colosseo, è dedicato alla vittoria dell’imperatore Costantino nella battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C. Questo arco celebra la fine delle persecuzioni cristiane e l’inizio di una nuova era per l’Impero Romano.

Con i suoi tre fornici, l’Arco di Costantino è il più grande e complesso tra gli archi di trionfo di Roma. Il monumento è decorato con rilievi e sculture reimpiegati che provenivano da precedenti monumenti imperiali, voluti da Traiano, Adriano e Marco Aurelio. 

L’Arco di Tito

L’Arco di Tito, situato nella zona orientale del Foro Romano, è uno degli esempi più significativi di architettura trionfale. Costruito nell’81 d.C. per commemorare la vittoria di Tito nella guerra giudaica e la distruzione del tempio di Gerusalemme, l’arco celebra il trionfo e la deificazione dell’imperatore.

Questo monumento è famoso per i suoi dettagliati bassorilievi, che raffigurano la processione trionfale con il bottino sacro del tempio, tra cui si distingue anche la Menorah. L’arco, caratterizzato dalla presenza di un singolo fornice, è ornato da colonne e fregi elaborati.

L’Arco di Settimio Severo

Nella parte occidentale del Foro Romano, all’estremità opposta rispetto all’Arco di Tito, si trova l’Arco di Settimio Severo che fu eretto nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore e dei suoi figli, Caracalla e Geta, nelle campagne militari contro i Parti. Questo arco rappresenta la forza militare e l’espansione dell’Impero Romano.

L’Arco di Settimio Severo presenta tre fornici ed è riccamente decorato con colonne corinzie e elaborati dettagli architettonici. I rilievi che adornano l’arco raccontano le storie delle campagne militari, offrendo un prezioso spaccato della storia romana. 

Altri archi di trionfo minori

Oltre ai tre archi del Foro Romano, sopravvivono anche l’Arco di Giano e l’Arco degli Argentari. Situato nel Foro Boario, l’Arco di Giano è uno dei pochi archi tetrapili sopravvissuti. Costruito nel IV secolo d.C., l’arco presenta quattro ingressi e una struttura massiccia, purtroppo oggi priva delle sue decorazioni originali. 

L’Arco degli Argentari, costruito nel 204 d.C. sempre nel Foro Boario, fu commissionato dai banchieri e commercianti locali per onorare Settimio Severo e la sua famiglia. Nonostante le sue dimensioni ridotte, l’arco è riccamente decorato con rilievi che celebrano le figure imperiali e gli dèi protettori.

Ogni arco racconta una storia peculiare di vittorie e cambiamenti nell’Impero Romano, rappresentando un patrimonio inestimabile per la città.

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