Giornalista
Il Colosseo è tra le sette meraviglie del mondo e uno dei monumenti più iconici, testimone silenzioso della magnificenza e del fascino della Roma antica. Questo edificio in realtà nasconde alcuni segreti e interpretazioni storiche nel suo nome attuale e originario.
La sua denominazione all’origine rivela dettagli affascinanti sui personaggi e sull’epoca in cui fu costruito. Scopriamo quali nominativi e riferimenti storici custodisce.
Il termine “Colosseo” si diffuse solo nel Medioevo, quindi dopo la parabola ascendente dell’impero Romano. Deriva dall’aggettivo latino “colosseum“, che può essere tradotto con l’aggettivo “colossale“, quindi rievoca qualcosa di grandioso e maestoso.
Perciò, l’appellativo che utilizziamo oggi, si riferisce alla sua impressionante mole che, tra le modeste costruzioni dell’Alto Medioevo, appariva davvero imponente. Tuttavia, è più probabile che il nome derivi dalla vicinanza della colossale statua dell’imperatore romano Nerone, opera che sorgeva nei pressi dell’anfiteatro.
Questa scultura rappresentava uno dei simboli della cultura imperiale, la quale mirava a celebrare e intrattenere il popolo con grandiosi spettacoli e con architetture grandiose.
Il nome “Colosseo” fu attribuito successivamente, ma l’identità di chi propose la nuova denominazione, e il motivo preciso che spinse al cambiamento, non sono del tutto chiari. La teoria più accreditata ancora oggi sostiene che il nome derivi appunto dalla vicinanza con la statua colossale di Nerone, che si trovava nei pressi dell’anfiteatro.
Dopo la morte di Nerone, la statua fu rimodellata per rappresentare il dio Sol, il dio del Sole, e spostata per far posto al tempio di Venere sotto l’imperatore Adriano. Oggi, il sito dove poggiava la statua è segnato da un moderno basamento in tufo.
LEGGI ANCHE: Perché Roma si chiama così (e qual è il suo nome segreto)?
Il termine attualmente utilizzato deriva per l’appunto dal latino “colosseum”, mentre la statua a cui farebbe riferimento veniva chiamata “il Colosso”. Inoltre, la scultura di Nerone sorgeva a poca distanza dall’anfiteatro, e nel corso del tempo il nome passò a designare l’intero edificio, compreso l’anfiteatro.
Tuttavia, oltre a questa teoria, esiste una leggenda secondo cui il nome potrebbe derivare da un antico tempio di Iside, un santuario che sorgeva alle pendici del Colle Oppio, dedicato a Iside e Serapide. Alcuni storici fanno anche riferimento a dei culti pagani, ma tutte queste interpretazioni sono secondarie rispetto al legame con la statua di Nerone.
Prima dell’epoca medievale, il Colosseo era “Anfiteatro Flavio”, chiamato così perché fu costruito dagli imperatori Vespasiano e Tito della dinastia Flavia. La sua costruzione iniziò nel 70 d.C. e terminò circa 10 anni dopo.
L’arena sostituì il laghetto artificiale della Domus Aurea di Nerone, che occupava precedentemente la zona tra i colli Palatino, Esquilino e Celio.
Già a quei tempi, il Colosseo fu considerato un capolavoro ingegneristico, progettato per ospitare combattimenti tra gladiatori, cacce ad animali feroci ed esotici, e persino battaglie navali. La struttura, con i suoi quattro ordini architettonici sovrapposti e le ottanta arcate, poteva contenere circa 50 mila spettatori.