Collaboratrice di Immobiliare.it
Palazzo Sciarra è una delle bellezze della Capitale, si trova tra Fontana di Trevi e il Pantheon lungo via del Corso. Il palazzo prende il nome dall’omonima famiglia che ne commissionò la realizzazione ed è oggi sede della Fondazione Roma.
In quest’area, fin dai primi secoli del Cristianesimo, sorgono alcuni dei più antichi edifici sacri della storia della città e, dal XV secolo, anche importanti dimore patrizie.
Il Palazzo fu costruito, come già accennato, nella seconda metà del Cinquecento dagli Sciarra, ramo della famiglia Colonna, possidente il principato di Carbognano sullo stesso terreno nel quale i Colonna possedevano due edifici, detti rispettivamente: il “Palazzo Imperfetto” e il “Palazzetto”.
Nel secolo successivo, queste due strutture vennero poi unite per dar vita al palazzo che noi tutti oggi possiamo ammirare:
Leggi Anche: IL PALAZZO ESTENSE DI VARESE, VIAGGIO NEL SETTECENTO
IL palazzo è caratterizzato da diversi elementi:
I decori che caratterizzano l’atrio sono mirabili e significativi, infatti, il fronte dei plinti e la balaustra sono adornati da colonne scolpite in rilievo, in ricordo della famiglia Sciarra proveniente dalla prestigiosa famiglia Colonna.
Il Palazzo era considerato una delle “quattro meraviglie di Roma“, grazie alla bellezza del suo portale, insieme: al cembalo Borghese, al dado Farnese e alla scala Caetani.
Nel Settecento, il cardinale Prospero Colonna decise di rinfrescare l’estetica del Palazzo adeguandola allo stile dell’epoca, e chiese di gestirne la ristrutturazione all’architetto Luigi Vanvitelli, amico del Cardinale.
Grazie a questi interventi nacquero nuovi ambienti, come:
Chiaramente anche queste nuove stanze tutte decorate in pieno stile settecentesco.
Alla fine dell’Ottocento vennero effettuati dei lavori di restauro ad opera di Francesco Settimi che portarono anche all’ampliamento dell’ala destra del Palazzo e al rifacimento del cortile.
Tra il 1871 e il 1898, il Palazzo fu, invece, notevolmente ridotto nelle dimensioni, a vantaggio dell’apertura della nuova via Minghetti affidata dal principe Maffeo Sciarra affidò a Giulio de Angelis per realizzare l’isolato del Palazzo, del teatro Quirino e della retrostante Galleria Sciarra.
*Immagine di copertina – Credits to: fondazioneroma.it