Il Foro Romano, in un tempo lontano è stata un’area paludosa, che cominciò a prendere forma e splendore dal VII secolo avanti Cristo, attraverso opere di bonifica. Questa zona diventerà in seguito il fulcro della vita pubblica di Roma per oltre un millennio.
Monumenti politici, religiosi e commerciali si aggiunsero nel tempo, seguiti da basiliche civili costruite almeno cinque secoli dopo, e che ospitavano attività giudiziarie. Scopriamo cos’era in passato e come orientarsi per visitarlo oggi, tra le ampie e suggestive rovine della Roma più antica.
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Cosa si intende per Foro Romano?
Il Foro Romano, o Forum Magnum, è un’area archeologica di Roma che oggi racchiude resti di edifici e monumenti di varie epoche. Dalle ricerche e dagli studi in epoche moderne si è scoperto che questo parco è stato il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città antica.
Il Foro era il cuore pulsante della vita cittadina, nonché sede di eventi pubblici, processioni e mercati, centro nevralgico dell’intera civiltà romana.
Dove si trova il Foro Romano
Il Foro Romano si trova nel cuore di Roma, tra il Colosseo e Piazza Venezia, e si estende per circa 120mila metri quadrati. L’accesso principale è dall’ingresso del Parco Archeologico del Colosseo, situato in Via della Salara Vecchia, 5/6.
Il sito è ben collegato con i trasporti pubblici, con fermate della metropolitana e degli autobus nelle vicinanze. I visitatori possono acquistare i biglietti online o direttamente in loco.
Oggi, il Foro Romano è inserito tra i percorsi più ampi e suggestivi tra le vie e i monumenti dell’antica civiltà romana, con passeggiate anche serali (ingresso prenotabile sul sito ufficiale fino alle ore 19 circa), per godere della sensazione della metropoli che rallenta, e del tempo che sembra fermo all’epoca degli imperatori e della Roma imperiale.
Cosa c’è da vedere al Foro Romano?
Alla fine dell’età repubblicana, il Foro divenne insufficiente come centro amministrativo, ma gli imperatori aggiunsero monumenti di prestigio, le cui tracce stratificate nel tempo e rovine sono visibili ancora oggi. Tra questi, ecco alcuni dei principali edifici:
- i resti di insediamenti dell’età del Ferro: rappresentano il nucleo più antico di Roma e si trovano sul colle Palatino. Il colle ospitava importanti culti, e fu scelto da Augusto per la sua abitazione. Successivamente divenne sede dei palazzi imperiali: Domus Tiberiana, Domus Transitoria, Domus Aurea;
- il Palazzo Imperiale: composto da Domus Flavia e Domus Augustana;
- il Magna Mater: quartiere residenziale dell’aristocrazia romana nel II e I secolo a.C;
- il Tempio di Saturno: inaugurato nel 497 a.C. all’inizio della Repubblica, fu ricostruito nel 42 a.C. e servì come tesoreria dello Stato (Aerarium). Davanti al tempio fu eretta l’alta colonna del Miliario aureo, da cui venivano misurate tutte le distanze da Roma;
- il Tempio di Vespasiano e Tito: edificio a pianta esagonale del I secolo d.C., con le statue dei due imperatori;
- il Tempio di Antonino Pio e Faustina: nel VII secolo fu riconvertito nella Chiesa di San Lorenzo in Miranda;
- l’Arco di Settimio Severo, costruito nel 203 d.C. per celebrare le vittorie sui Parti;
- il Tempo di Romolo e la Basilica sulla Velia: edificati nel IV secolo d.C. su volere dell’imperatore Massenzio;
- la Basilica Julia: Giulio Cesare iniziò la costruzione della Basilica Giulia nel 54 a.C., e fu destinata a ospitare il Centumviri, un tribunale civile specializzato nelle controversie di successione. Ma il grande edificio venne distrutto da un incendio nel IX secolo d.C., per essere ricostruito sette anni dopo. Dopo la caduta di Roma, la basilica fu saccheggiata. Oggi è ancora possibile vedere chiaramente la sua planimetria;
- la Colonna di Foca: è l’ultimo monumento, e fu eretto nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca.
Che differenza c’è tra Foro Romano e Foro Imperiale?
A differenza del Foro Romano, il Foro di Cesare (il primo dei Fori Imperiali eretti, e inaugurato nel 46 a.C.), fu un progetto unitario con una piazza circondata da portici e un tempio dedicato a Venere Genitrice. Cesare finanziò l’acquisto dei terreni e fece modificare l’orientamento della Curia per adattarla al nuovo Foro.
Questa piazza rispecchiava i modelli di propaganda personale già presenti nel Circo Flaminio, ma la sua vicinanza al vecchio centro amplificava l’effetto di rappresentanza e consenso.In sintesi:
- i Forum (come il Foro Romano) erano il fulcro delle attività politiche nell’Impero Romano;
- i Fori Imperiali rappresentavano il centro della vita cittadina, dove importanti personaggi si riunivano per discutere di economia e manifestare le loro convinzioni politiche.