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I Quartieri Spagnoli di Napoli sono un’area urbana che partine da Castel Sant’Elmo e si estende in tre direzioni: San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. Ma perché si chiamano così?
L’origine è da rintracciarsi nel fatto che in questa zona della città risiedevano le truppe spagnole, arrivate a Napoli per via delle rivolte popolari che interessarono Napoli nel corso del XVI secolo.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere e vedere nei Quartieri Spagnoli di Napoli.
Dove si trovano i Quartieri Spagnoli?
I Quartieri Spagnoli si trovano al centro di Napoli, accolgono circa 14mila abitanti residenti, ma molte sono le persone che ogni giorno attraversano le strade antiche del quartiere per visitare monumenti storici, immergendosi nel cuore della tradizione partenopea.
Cosa visitare nei Quartieri Spagnoli di Napoli
Il quartiere è popolare, caotico, fatto di vicoli e stradine, famoso per le tante immagini riportate nei film e in televisione che ben descrivono il fitto groviglio di vie e i panni spesi alle finestre.
Questo quartiere di Napoli è anche ricca di palazzi storici e monumenti, a volte nascosti tra le tante casette caratteristiche.
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Chiese e palazzi storici nei Quartieri Spagnoli di Napoli
Tra le chiese nei quartieri spagnoli di Napoli, ricordiamo:
- La Chiesa dell’Immacolata Concezione e Purificazione di Maria de’ nobili in Montecalvario. Situata in vico Lungo San Matteo è stata costruita nel XVI secolo con le donazioni fatte dalle famiglie nobiliari che vivevano in zona.
- La chiesa di Sant’Anna di Palazzo, una chiesa monumentale situata in vico Rosario di Palazzo, nel quartiere San Ferdinando.
Tra i palazzi storici:
- Il Palazzo Cammarota, dove visse anche Leopardi fino al 1835, si trova in via Santa Maria Ognibene, al numero 35. Leopardi visse a Napoli, in varie abitazioni, fino alla sua morte nel 1837. Oggi, nel Palazzo Cammarota si trova uno studio medico.
- Palazzo Pisacane situato in via Concezione a Montecalvario, nei Quartieri Spagnoli, fu costruito nella seconda metà del XVI secolo e poi rinnovato poi nel XVIII secolo. La facciata si distingue per la scala a tre arcate che porta ai piani, quattro. Appartiene da sempre alla famiglia Pisacane.
I murales nei Quartieri Spagnoli
A ravvivare i Quartieri Spagnoli di Napoli arriva la street art che ha donato nuova linfa a questo rione per anni degradato.
Alcune opere d’arte rinnovano le fiancate grigie dei palazzi e attirano migliaia di turisti:
- Il murales di Maradona: aituato in via Emanuele De Deo, questo murales è diventato di grande attrazione, soprattutto dal giorno della morte del calciatore. Dipinto nel 1990 da Mario Filardi grazie a una colletta popolare.
- Il murales di Eleonora Pimentel Fonseca, la nota rivoluzionaria di origine portoghese che visse anche a Napoli, opera della street artist Leticia Mandragora, si trova su una parete nell’ex mercatino di Sant’Anna di Palazzo.
- Il murales a Totò e De Filippo.
Nelle strade del rione, si possono ammirare altri murales dedicati a nomi importanti della cultura e dello spettacolo napoletano come: Pino Daniele e Massimo Troisi, ad alcuni calciatori del Napoli.
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Quanto costa comprare casa ai Quartieri Spagnoli?
Come accennato, i Quartieri Spagnoli si trovano nei pressi del Centro di Napoli, dove il prezzo medio di un immobile residenziale in vendita si aggira intorno ai 2.435 €/m².
Affitto ai Quartieri Spagnoli: quanto costa
Il prezzo medio dell’affitto nel Centro di Napoli si aggira intorno ai 16,1 €/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di aprile 2024 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.