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Se si vuole visitare la città di Salerno nell’arco di un week end, oltre all’eccellente gastronomia campana, ci sono sicuramente alcuni luoghi e monumenti da non perdere.
Salerno ha conosciuto negli ultimi anni una crescita turistica importante, anche grazie a manifestazioni che attirano visitatori in alcuni periodi dell’anno e al nuovo porto turistico.
Ecco una breve guida a questa città, porta di accesso alla Costiera Amalfitana.
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Il Duomo di Salerno
Caratterizzato da una facciata barocca e da un campanile arabo-normanno di 52 metri, esso ospita all’interno un quadriportico, unico esempio italiano insieme a quello della basilica di Sant’Ambrogio a Milano, con un loggiato di bifore, un colonnato con le colonne provenienti dall’antico Foro Romano e gli archi decorati con intarsi di pietra vulcanica.
L’interno risente delle diverse modifiche apportate nel corso dei secoli ed è particolarmente interessante la Cripta che custodisce le spoglie di San Matteo, patrono della città.
Il Centro Storico e via Mercanti
Il centro storico è per lo più pedonale e ricco di ristoranti e botteghe artigianali.
Via dei Mercanti è la parte più antica di Salerno e al tempo dei Longobardi era la principale strada commerciale: qui vi sono il Duomo e Palazzo Pinto, con la Pinacoteca Comunale.
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Il Giardino di Minerva e la Scuola Medica Salernitana
Il detto “lana, latte, letto“, ossia caldo, cibo leggero e riposo, è il metodo consigliato per guarire dalla febbre della celebre Scuola Medica Salernitana, la prima Università di medicina d’Europa. Già intorno all’anno 1000 i medici di Salerno avevano trovato molti rimedi, nati dall’esperienza pratica, alla comuni malattie, tanto da essere considerati i primi professori di medicina del mondo moderno.
Nel centro della città è conservato e visitabile il Giardino della Minerva, che la Scuola Medica Salernitana usava per insegnare agli allievi l’uso delle erbe officinali: si tratta quindi del primo orto botanico europeo.
Il Lungomare Trieste
Il lungomare di Salerno, lungo quasi 2 chilometri e costellato da palme, pini e tamerici, che conduce alla spiaggia di Santa Teresa e alla Villa Comunale, negli anni Cinquanta era considerato il più bello d’Italia e offre una spettacolare vista che va dal Cilento alla Costiera Amalfitana.
Il Castello Arechi
Salerno è stata per tre secoli una capitale longobarda e il principe longobardo Arechi II fece trasferire la capitale del ducato da Benevento a Salerno.
La fortezza, di origine romana, si trova a 300 metri di altezza sul livello del mare e grazie ai lavori effettuati da Arechi divenne un castello inattaccabile: esso regala un panorama che va dalla Costiera Amalfitana fino alla Calabria.
Dopo essere stato fortezza normanna e poi aragonese, fu completamente abbandonato e oggi ospita un museo medievale con armi, monete e ceramiche che raccontano la storia di Salerno e dei suoi antichi mestieri.
Il complesso di San Pietro a Corte
Nato come complesso termale in epoca romana, divenne poi chiesetta e cimitero durante l’epoca cristiana, quindi Cappella privata dedicata ai Santi Pietro e Paolo di uso esclusivo del principe Arechi II.
Nel Medioevo divenne parlamento e luogo per il conferimento delle lauree agli studenti della Scuola Medica Salernitana.
Luci d’artista
Si tratta di una manifestazione che nel periodo natalizio abbellisce la città e attira ogni anno circa un milione di turistiprovenienti dall’Italia e dall’estero.
Da inizio novembre a fine gennaio piazze, strade, parchi e la villa comunale vengono abbellite con luci natalizie a tema. La manifestazione prevede anche vari mercatini di Natale distribuiti in vari punti della città, che offrono prodotti tipici del Sud.
La Costiera Amalfitana
Dulcis in fundo, non si può visitare Salerno senza vedere anche la Costiera Amalfitana: Vietri, città della ceramica, Ravello, luogo amato dagli artisti di tutto il mondo, e le meravigliose Amalfi e Positano, sono alcuni dei borghi situati lungo la costa, oggi tutelata dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.