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Le Vie Cave sono antichissimi e affascinanti percorsi etruschi a cielo aperto, scavati nella roccia tufacea della Maremma tra i comuni di Pitigliano, Sovana e Sorano.
Questi imponenti corridoi rappresentano un patrimonio unico al mondo, di enorme importanza storico-culturale, che suscita molta fascino in chi li visita.
Le Vie Cave sono conosciute e documentate sin dal periodo rinascimentale, ma è nel corso del XIX e XX secolo che gli studi archeologici hanno iniziato a indagare sistematicamente queste strutture. Le scoperte e le ricerche più dettagliate risalgono agli ultimi decenni, con il crescente interesse per l’archeologia etrusca e la conservazione del patrimonio storico.
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Caratteristiche delle Vie Cave
Le Vie Cave, in totale alcune decine, presentano dimensioni variabili:
- larghe tra due e quattro metri;
- alte fino a venticinque metri;
- lunghe fino a un chilometro.
Camminare lungo questi sentieri offre suggestioni uniche, attraversando un mondo fiabesco tra pareti vertiginose, incisioni misteriose e una natura avvolgente. In alcuni tratti, le fronde degli alberi formano un tetto vegetale, creando giochi di luce particolarmente suggestivi.
A cosa servivano le Vie Cave?
La funzione esatta delle Vie Cave è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma ci sono diverse ipotesi sul loro utilizzo:
- Vie di comunicazione: le Vie Cave potrebbero essere state utilizzate come strade per collegare vari insediamenti e necropoli etrusche. La loro struttura permette un passaggio relativamente protetto e ombreggiato attraverso il paesaggio collinare.
- Scopi rituali e funerari: alcuni studiosi ipotizzano che le Vie Cave avessero anche una funzione rituale, collegando necropoli e aree sacre. L’ambiente suggestivo e le incisioni presenti lungo le pareti supportano questa teoria.
- Deflusso delle acque: è possibile che le Vie Cave servissero per il drenaggio delle acque piovane, mantenendo così asciutti i percorsi e proteggendo le aree circostanti dalle inondazioni.
- Sistemi difensivi: le alte pareti delle Vie Cave potrebbero aver offerto una forma di protezione contro attacchi, facilitando il controllo del territorio.
- Passaggi strategici: potrebbero essere state utilizzate come percorsi strategici per spostamenti sicuri e rapidi tra diverse località, soprattutto in caso di conflitti.
Testimonianze storiche
Percorrendo le Vie Cave, si possono osservare tombe e incisioni risalenti al periodo etrusco. Di epoca medievale o più recente sono invece i numerosi “scaccia-diavoli”, nicchie contenenti immagini sacre destinate a rassicurare i viaggiatori.
I segni di usura visibili sul piano di calpestio testimoniano il secolare passaggio dei carri, indicando l’intenso utilizzo di questi percorsi nel corso del tempo.
Aspetti ambientali
Le Vie Cave hanno sviluppato un microclima particolare, che favorisce la crescita di una vegetazione tipica degli ambienti umidi e ombrosi, come felci, muschi, licheni, edere e liane.
Questo arricchisce ulteriormente il fascino di questi antichi percorsi, offrendo un’esperienza immersiva tra natura e storia.
Le Vie Cave più belle
Tra le Vie Cave più belle e affascinanti si segnalano:
- Il Cavone: situato a Sovana, all’interno del Parco Archeologico. Raggiungibile superando la tomba del Tifone e seguendo la segnaletica.
- Via Cava di San Sebastiano: anch’essa a Sovana nel Parco Archeologico, con ingresso situato nei pressi dell’ex chiesa di San Sebastiano.
- Via Cava di San Rocco: a Sorano, collega il paese con il complesso rupestre di San Rocco.
- Via Cava dei Fratenuti: situata a Pitigliano, raggiungibile attraversando il centro storico e seguendo la Via Cava di Poggio Cani.
Come visitare le Vie Cave
Per visitare le Vie Cave, si consigliano scarpe comode o da trekking, evitando i giorni di pioggia o immediatamente successivi. Durante le calde giornate estive, è essenziale portare acqua.
I percorsi sono adatti per essere percorsi a piedi, a cavallo e, per i più esperti, anche in bicicletta. Tuttavia, bisogna prestare attenzione al muschio sulle rocce, che può renderle scivolose.