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Il nome Friuli-Venezia Giulia racchiude secoli di storia, tradizioni e influenze culturali. Questa regione, incastonata tra il mare Adriatico e le Alpi, porta con sé un’identità complessa, frutto della fusione di diverse popolazioni e vicende storiche. Ma cosa significano esattamente i termini Friuli e Venezia Giulia? E come sono arrivati a definire il territorio attuale? Per rispondere a queste domande, ripercorreremo insieme le tappe principali della storia della regione, che affonda le sue radici nell’antichità e nell’incontro tra il mondo latino, slavo e germanico.
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione autonoma dell’Italia nord-orientale, con Trieste come capoluogo, e si distingue per essere composta da due aree geografiche con una storia e una cultura differenti. Da un lato c’è il Friuli e dall’altro la Venezia Giulia. Quest’ultima, insieme alla Venezia Euganea e alla Venezia Tridentina, faceva parte della concezione ottocentesca delle Tre Venezie o Triveneto. In antichità, il territorio era suddiviso in diverse entità politiche e culturali, influenzate dal mondo ladino, da quello germanico e da quello slavo.
Durante l’Impero Romano, la regione subì un processo di romanizzazione simile a quello di altre aree dell’impero, con le popolazioni locali che mantennero tracce delle loro origini preistoriche soprattutto nei toponimi. Il medioevo fu segnato dal ruolo centrale del Principato patriarcale di Aquileia, con anni di grande prosperità. Nel XV secolo la regione fu devastata dalle incursioni turche, con la distruzione di molti villaggi. Nel 1516, con il Trattato di Noyon, il territorio fu diviso tra la Repubblica di Venezia e gli Asburgo, un assetto che durò fino alla Prima guerra mondiale.
Dopo l’unificazione italiana, la Venezia Giulia divenne uno dei principali obiettivi irredentisti, culminando con la sua annessione all’Italia dopo la guerra del 1915. La regione Friuli-Venezia Giulia, nella sua forma attuale, si costituì definitivamente nel 1954 con l’inclusione del Territorio Libero di Trieste.
Le origini del nome Friuli-Venezia Giulia affondano nella romanità. Friuli deriva dal latino “Forum Iulii”, antico nome di Cividale del Friuli, città che in epoca romana ospitava un castrum, poi elevato a forum (mercato) da Giulio Cesare. Cividale crebbe d’importanza fino a diventare il capoluogo della Regio X Venetia et Histria dopo la distruzione di Aquileia, e il suo nome finì per rappresentare l’intera regione.
Il nome Venezia Giulia fu invece proposto dal glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli, per sottolineare l’italianità culturale del territorio e distinguerlo dalla Venezia Euganea e Tridentina.
Gli abitanti della regione si chiamano friulani.
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