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Villa Fidelia
Italia 19 giugno 2024

I giardini più belli per una gita fuori porta in Umbria


Alla scoperta degli 8 giardini più incantevoli dell’Umbria, per trascorrere una piacevole giornata immersi tra piante e fiori.
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Alice Bocca

Collaboratrice di Immobiliare.it

L’Umbria, cuore verde d’Italia, è una terra di incantevole bellezza naturale e di ricca tradizione storica. Nota per i suoi borghi medievali, le colline ondulate e i panorami mozzafiato, questa regione offre anche una straordinaria varietà di giardini che riflettono l’amore per la natura e l’arte del giardinaggio.

Dalle eleganti ville storiche ai giardini botanici curati con meticolosa attenzione, l’Umbria accoglie i visitatori con spazi verdi che sono veri e propri gioielli nascosti. Esploriamo alcuni dei giardini più belli dell’Umbria, scoprendo la loro storia, le caratteristiche uniche e il fascino che li rende mete imperdibili per gli amanti della natura e del paesaggio.

Orto medievale e botanico di Perugia

    L’Orto Botanico e l’Orto Medievale sono oggi parte integrante del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia. Le collezioni dell’Orto Botanico sono prevalentemente organizzate secondo criteri filogenetici, tipiche del territorio umbro, ma al suo interno si trovano anche raccolte di piante esotiche.

    L’Orto Medievale, invece, è strutturato in modo da evocare le credenze e le mitologie del periodo medievale legate al mondo delle piante. Il percorso inizia con una rappresentazione simbolica del giardino dell’Eden, prosegue con un bosco sacro e termina con l’Hortus sanitatis e l’Hortus holerorum, dove si coltivano piante di interesse medicinale e alimentare. 

    L’Orto Botanico supporta la ricerca scientifica e la didattica universitaria per i corsi di botanica delle diverse facoltà dell’ateneo. Inoltre, offre attività educative rivolte agli studenti di tutte le scuole, con visite guidate e pacchetti didattici. Le visite guidate per i singoli sono disponibili su prenotazione e a pagamento, mentre l’accesso gratuito è consentito dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17.

    Villa Fidelia

      L’elegante giardino di Villa Fidelia, situato a Spello, si sviluppa su un piano inclinato suddiviso in terrazzamenti ed è delimitato ai lati da doppi filari di cipressi.

      Il primo terrazzamento è decorato con siepi di bosso disposte in forme semicircolari e circolari, ed è coronato da una scalinata con una fontana centrale a esedra. I terrazzamenti superiori sono collegati tra loro da scalinate sinuose e ampi spazi erbosi. La parte terminale del giardino vesuviano è caratterizzata dall’esedra dell’orologio, un elegante prospetto a nicchie la cui scalinata dà accesso al parco.

      Un alto muro a nicchioni circoscrive il giardino a monte. Nella parte superiore, ci sono i filari di cipressi e pini marittimi, si apre il parco di lecci.

      Attualmente, la villa è di proprietà pubblica e ospita mostre temporanee all’interno, mentre l’esterno è utilizzato per concerti e spettacoli.

      Giardino Reinhardt

        Tra il Lago Trasimeno e Cortona, si trova il suggestivo Giardino Reinhardt, un esempio innovativo di giardinaggio e arte paesaggistica. Creato nel 1999 dai paesaggisti botanici Thomas Reinhardt e sua moglie Martina Kofoth, il giardino è il risultato del recupero di un terreno di 300 ettari.

        All’ingresso dell’area si trova il Giardino Tropicale, un labirinto di siepi alte due metri e mezzo che circonda un’area rigogliosa di vegetazione tropicale e subtropicale, attraversata da sentieri che fanno sentire i visitatori come immersi nel cuore di una giungla.

        Un ampio nastro erboso collega il Giardino Tropicale al Giardino degli Olivi, dove tradizione e sperimentazione si fondono armoniosamente. Qui, antichi olivi convivono in perfetta simbiosi con delicati fiori dai toni tenui. Arbusti sempreverdi e ampie macchie di piante coprenti risplendono sul terreno modellato, illuminato dalla luce mutevole che filtra attraverso il fogliame argenteo degli olivi.

        L’ingresso al Giardino Reinhardt è disponibile su prenotazione al costo di 10 euro.


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        Giardino delle Piante Acquatiche – Piscina del Porcinai

          Situata a Castiglione del Lago in provincia di Perugia, fu realizzata alla fine degli anni Cinquanta su progetto del celebre paesaggista Pietro Porcinai.

          La piscina è stata costruita in un’ex cava di arenaria, precedentemente utilizzata per l’estrazione di pietre da costruzione per le edificazioni dell’Isola Polvese. Il progetto prevedeva una piscina scavata interamente nella roccia e alimentata con le acque del Lago Trasimeno. Attorno al grande bacino centrale, creò dei “ninfei”, piccole vasche a diverse altezze che comunicano tra loro, destinate a ospitare una varietà di piante acquatiche sia autoctone che esotiche.

          La piscina e i ninfei sono circondati da un vasto prato, popolato da ulivi e altre piante come mirto, corbezzolo, timo e lavanda, creando un’armoniosa fusione tra architettura e natura.


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          Villa Magherini Graziani

            Villa Magherini Graziani, situata a Celalba di San Giustino (PG) si affaccia sul Tevere; fu costruita all’inizio del Seicento per la famiglia Magherini Graziani. Negli anni Ottanta del Novecento, la villa è diventata proprietà del Comune di San Giustino.

            Oggi, la villa ospita mostre ed eventi ed è sede del Museo della Villa di Plinio in Tuscis, che espone reperti rinvenuti nella villa di Plinio il Giovane e altre testimonianze riguardanti l’economia, il commercio e l’agricoltura in epoca romana.

            Il giardino mantiene ancora l’impianto seicentesco, con ripiani terrazzati, una fontana centrale, un lungo viale di cipressi all’ingresso e un bosco di lecci. L’ingresso è gratuito tutto l’anno, ma è necessario prenotare.

            Villa Montefreddo

              La Villa Montefreddo, situata a Pilonico Materno in provincia di Perugia, rappresenta uno degli esempi più rilevanti e raffinati di dimora di fine Seicento. Commissionata dal conte di Laviano Angelo degli Oddi per il proprio otium, è rimasta nella proprietà della famiglia fino al secolo scorso.

              La villa, situata in cima a una collina, è raggiungibile attraverso un lungo viale di cipressi. Costruita in stile rinascimentale, si integra perfettamente con la natura circostante. Il vasto giardino all’italiana si articola in quattro terrazzamenti digradanti, dove pietra, acqua e sempreverdi sono combinati con maestria. L’aranceto è collegato alla villa tramite la neoclassica galleria dei busti. Durante la seconda guerra mondiale, la villa ha segretamente custodito preziosi capolavori d’arte per preservarli dai conflitti. Villa Montefreddo è dal 2016 uno dei Luoghi del Cuore del FAI.

              Villa Redenta

                Lo splendido parco di Villa Redenta nei pressi di Spoleto, nonostante le trasformazioni subite nel corso degli anni, conserva un eccezionale valore culturale e ambientale. Il patrimonio arboreo e arbustivo include una ricca associazione di specie autoctone come leccio, alloro e bosso, arricchita da orniello, acero campestre, roverella, carpino nero, olmo e corniolo. A queste si aggiungono specie introdotte come tiglio, conifere e alcune varietà esotiche.

                Il parco, progettato con un disegno naturalistico, è attraversato da sentieri tortuosi che creano aiuole irregolari, conducendo i visitatori alla scoperta di grotte, rocce artificiali e altri elementi suggestivi. All’interno del bosco, la passeggiata è resa interessante da elementi come la fontana rupestre, la meridiana e la neviera. Nella zona ovest del parco si trova un boschetto di lecci.

                Un giardino segreto, situato sulla sinistra della villa, è racchiuso tra la cappella e la facciata simmetrica adiacente alla limonaia, separato dal resto del parco da una balaustra in pietra. Nella zona est, si erge uno degli esemplari arborei più interessanti del giardino: un imponente Cedrus libani alto circa 19 metri, con una circonferenza del tronco di 480 cm e un’età di oltre duecento anni.

                Giardino Zen di Abbadia Celestina

                  Il restauro dell’Abbadia Celestina, un antico complesso religioso situato tra Perugia e Assisi nel cuore dell’Umbria, ha avuto inizio nel 1969. Nel 2003, una coppia di coniugi inglesi, affascinata da queste terre, acquistò l’intera proprietà e la trasformò in un santuario di tranquillità.

                  Oggi, l’Abbadia Celestina è circondata da 17 ettari di giardini, con circa 3.000 metri quadrati dedicati a un meraviglioso giardino zen giapponese, curato nei minimi dettagli. I giardini offrono una spettacolare varietà di piante e alberi scelti per garantire un’esplosione di colori durante la primavera e l’estate. Il giardino giapponese è accessibile tramite una scalinata rivestita di ortensie; a due terzi della discesa, si trova un bellissimo pergolato coperto di glicine.

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