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Italia 18 luglio 2023

Ex scalo Lingotto all’asta a Torino per un progetto di rigenerazione urbana


Scalo Lingotto sarà il primo di una lunga serie di interventi per la riqualificazione del territorio di Torino che vuole diventare capoluogo della sapienza.
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Ludovica Russotti

Collaboratrice di Immobiliare.it

Luglio è il mese della città di Torino, in cui verrà avviato il progetto Re-start per valorizzare gli scali ferroviari fino ad oggi appartenuti a FS Sistemi Urbani.

Il primo sito coinvolto sarà l’area di Torino Lingotto, all’asta a partire da questo mese. Questo rappresenta il primo passo di una serie di trasformazioni previste e ben pianificate.

Sette scali coinvolti nell’operazione

Complessivamente, sono sette i siti strategici coinvolti, di cui due su nove scali già venduti nell’ambito dell’accordo di programma tra FS e il Comune, risalente al 2009. Questi siti coprono una superficie totale di 500.000 metri quadrati di territorio e 320.000 metri quadrati di superficie edificabile, situati in quartieri centrali della città e vicini alle infrastrutture di collegamento.

Scalo Lingotto

Il patrimonio area di intervento dello Scalo Lingotto fa parte dei 4,2 chilometri quadrati di aree dismesse ancora da riqualificare a Torino, dopo le grandi trasformazioni della Spina.

Importante sarà destinare queste aree con estrema attenzione, perché lo sviluppo della città come “capoluogo della sapienza“, attirando giovani e innovazione, dipenderà dalla strategia adottata dall’amministrazione nella riconversione di queste ex aree ferroviarie o industriali.

Per evidenziare le opportunità offerte, FS Sistemi Urbani ha commissionato a Scenari Immobiliari uno studio comparativo per valutare la competitività di Torino in relazione a città delle stesse dimensioni e caratteritische come Marsiglia, Valencia, Lione, Francoforte e Monaco.

Il potenziale di Torino

Secondo le proiezioni di Scenari Immobiliari, queste operazioni di recupero potrebbero generare un volume di investimenti di 5,3 miliardi di euro, con un impatto economico stimato tra i 780 e gli 890 milioni di euro per la trasformazione degli scali.

L’area di Lingotto, con una superficie fondiaria di 77.000 metri quadrati e una superficie lorda di circa 62.000 metri quadrati, è la prima della lista tra le opportunità di investimento.

Il progetto di rigenerazione urbana

Il contesto di rigenerazione urbana di Lingotto, denominato “Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione”, già presenta diversi poli di attrazione, come la stazione ferroviaria, la metropolitana, il centro sportivo Oval Lingotto, il grattacielo della nuova sede della Regione Piemonte e il Politecnico di Torino.

In futuro, verrà anche realizzato il nuovo centro della Città della Salute. L’area di proprietà di FS Sistemi Urbani a Torino Lingotto, a differenza di altri scali della città, che richiedono una revisione delle destinazioni d’uso rispetto all’accordo di programma del 2009, è già caratterizzata da un mix di funzioni che rispondono agli interessi del mercato, con una quota del 30% dedicata alla residenza (tra alloggi per studenti e alloggi sociali), il 50% per servizi di interesse generale legati alla cura della salute e delle persone e il 20% per servizi innovativi e uffici di piccole dimensioni.

Inoltre, FS ha realizzato un sottopasso per collegare la stazione ferroviaria e la metropolitana e si impegna a studiare la riqualificazione della stazione stessa, trasformandola in uno scalo lineare accessibile. Il valore di base dell’asta per l’area di Lingotto sarà annunciato entro il mese, e l’asta verrà organizzata come una vendita di un unico lotto, con modalità “visto e piaciuto”.

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