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Situato nelle Prealpi lombarde, in provincia di Varese, il borgo di Arcumeggia è un luogo unico in Italia, conosciuto per i suoi affreschi che decorano le facciate delle case. Questo borgo antico, oggi popolato da circa sessanta abitanti, è un museo a cielo aperto che racconta la storia, le tradizioni e la cultura del territorio. Meta perfetta per chi cerca un’esperienza culturale e artistica immersa nella tranquillità della natura, Arcumeggia è il “paese dipinto” per eccellenza, dove arte e paesaggio si fondono in un’atmosfera senza tempo.
Arcumeggia è una frazione del comune di Casalzuigno, situato nel cuore della Valcuvia, a quasi 800 metri di altitudine. Il borgo si sviluppa su una collina circondata da boschi e valli, con un’architettura caratteristica che segue le curve del terreno e sfrutta al meglio l’esposizione solare. Fondato in epoca romana come “arx media” (fortezza di mezzo tra la Valcuvia e la Valtravaglia), il borgo di Arcumeggia ha conservato l’aspetto tradizionale, con vicoli stretti e case in pietra. Questo piccolo paese, di origine medievale, offre ai visitatori uno scorcio autentico sulla vita rurale della regione.
Raggiungere Arcumeggia è semplice e può essere un’ottima meta per una gita fuori porta sia da Milano che da altre località della Lombardia. Per chi proviene da Milano, è sufficiente imboccare l’autostrada A8 fino a Gallarate, seguendo poi le indicazioni per Varese e uscendo in direzione Lago di Varese. Da qui, è possibile costeggiare il lago e dirigersi verso la Valcuvia, fino a imboccare la SS394. L’ultimo tratto del percorso, una stretta strada con tornanti, conduce direttamente al borgo.
Il soprannome “paese dipinto” è strettamente legato a una tradizione iniziata negli anni ’50, quando Arcumeggia divenne un centro di creazione artistica. Nel 1956, l’ente provinciale del turismo promosse l’iniziativa “Pittori in vacanza”, invitando artisti di fama nazionale a realizzare opere d’arte sulle facciate delle case del borgo. Questo progetto pionieristico trasformò il borgo di Arcumeggia in una vera galleria d’arte all’aperto, rendendolo il primo borgo italiano a esporre opere su muratura esterna. Gli artisti ospitati nella “Casa del Pittore” partecipavano all’iniziativa, creando affreschi ispirati alla natura, ai miti e alle storie locali. L’idea di far dialogare l’arte con il territorio ha dato vita a una collezione permanente di oltre 150 affreschi, contribuendo a preservare una tecnica tradizionale italiana e rendendo Arcumeggia un esempio unico nel panorama artistico nazionale.
Il borgo di Arcumeggia offre una serie di attrazioni che spaziano dall’arte alla storia e alla cultura. Passeggiando tra le vie, i visitatori possono ammirare affreschi di artisti come Sassu, Montanari, e Brindis, ciascuno dei quali ha interpretato la cultura e le tradizioni locali con uno stile proprio. La Casa del Pittore è un punto di riferimento per comprendere il valore artistico del borgo: ospita i bozzetti originali degli affreschi e organizza corsi estivi in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera. Interessante anche la Via degli Allievi, una strada dove sono esposte le opere degli studenti delle accademie di Belle Arti, che aggiungono un tocco di freschezza alla tradizione artistica locale.
Un’altra tappa da non perdere è la Via Crucis, che si snoda accanto alla chiesa del borgo. Qui, undici artisti hanno affrescato le stazioni, offrendo ai visitatori una rappresentazione artistica e spirituale unica. Infine vi sono la casa natale dello scultore Giuseppe Vittorio Cerini, in cui è possibile visitare una piccola gipsoteca e il cimitero locale, che ospita due delle opere in marmo dell’artista.
Una particolarità dell’itinerario di Arcumeggia è la possibilità di seguire un percorso con audioguida. L’ufficio turistico del borgo fornisce delle cuffie e permette ai visitatori di seguire una guida digitale attraverso QR code posizionati vicino agli affreschi. In questo modo, è possibile approfondire la storia di ogni opera e apprezzarne i dettagli, seguendo un percorso ordinato e ben illustrato. Durante la visita, le fontanelle di acqua fresca, presenti in vari punti del borgo, offrono la possibilità di rinfrescarsi, rendendo l’esperienza ancor più piacevole, soprattutto nelle giornate più calde.
Per chi desidera esplorare i dintorni naturali del borgo, il Sentiero degli Innamorati è un’opzione ideale. Questo sentiero offre una passeggiata panoramica tra i boschi circostanti, permettendo di ammirare la bellezza del paesaggio montano e di immergersi nella tranquillità della natura. Lungo il percorso, i visitatori troveranno angoli suggestivi, ideali per fermarsi e contemplare la quiete dei monti, in una cornice romantica e serena. Il sentiero è adatto anche a chi desidera fare un’escursione semplice e poco impegnativa, in un contesto che combina la bellezza dell’arte e del paesaggio naturale.
Il borgo di Arcumeggia rappresenta un raro esempio di integrazione tra arte e architettura rurale. Ogni angolo, ogni cortile e ogni viuzza raccontano la storia di un progetto artistico che, iniziato negli anni ’50, continua ancora oggi. L’atmosfera del borgo, con le sue case in pietra e i vicoli stretti, trasmette una sensazione di protezione e raccoglimento, rendendo la visita un’esperienza immersiva. Molti edifici conservano ancora l’impronta tradizionale, ma sono stati ristrutturati con un’attenzione particolare a mantenere lo stile originario. La cura e l’attenzione degli abitanti, che preservano ogni dettaglio, contribuiscono a mantenere viva l’identità di questo “paese dipinto” e a offrirlo al visitatore come un gioiello culturale senza tempo.