In Italia esiste un paese molto particolare, che, pur avendo un nome, è considerato innominabile. Ma qual è il motivo?

Per via di storie e leggende, il borgo di Colobraro è considerato sfortunato e per scaramanzia si preferisce non pronunciare il suo nome.

Vediamo quindi dove si trova e qual è la storia di questo borgo e per quale motivo è diventato il paese senza nome

Dove si trova e qual è la storia di Colobraro

Colobraro si trova in Basilicata, in provincia di Matera. È un centro agricolo dell’Appennino lucano e attualmente conta poco più di mille abitanti. 

Il paese sorge alle pendici del Monte Calvario ed è collocato su un’altura rocciosa, dalla quale domina la vallata del fiume Sinni

Le sue origini risalgono probabilmente al Medioevo, quando faceva parte della badia di Santa Maria di Certosimo, di cui seguì le vicende fino al XII secolo. Successivamente, nel corso del Duecento e del Trecento, entrò in possesso di diverse famiglie nobiliari locali, come i conti di Chiaromonte e i Sanseverino di Tricarico. 

Dal Seicento in poi appartenne ad altre importanti famiglie, tra cui i principi napoletani Carafa.

Perché Colobraro è il borgo innominabile che porta sfortuna

Innanzitutto il paese, pur essere considerato innominabile, ha un nome e un’identità precisa. La denominazione di Colobraro deriva dal latino, probabilmente dall’aggettivo “colubrarius”, e significa luogo dei serpenti

Nonostante ciò, viene definito come paese senza nome, tanto che gli abitanti dei paesi vicini del territorio lucano lo chiamano “quel paese” o “quel posto”, in dialetto “chille paìse” o “cudde puaise“. 

Le motivazioni di questo uso vanno ricercate nella scaramanzia.

Infatti si ha paura di pronunciare il suo nome perché si ritiene che Colobraro sia un paese particolarmente sfortunato, quindi dirne il nome può portare sfortuna. L’origine di tale fama va rintracciata in un episodio risalente agli anni Quaranta

Il podestà del paese, Biagio Virgilio, durante una riunione tra gli amministratori locali disse “Se non dico la verità, che possa cadere questo lampadario“: e il lampadario cadde davvero, provocando persino delle vittime. 

Ad accrescere la cattiva nomea di Colobraro, vi erano anche delle leggende riguardanti la presenza in paese di maghe e fattucchiere, dette “masciare“, che praticavano strani riti capaci di portare sfortuna. 

Queste credenze nel corso del tempo hanno reso celebre Colobraro e hanno attirato e continuano ad attirare i turisti, incuriositi dalla sua particolare storia. 


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