Giornalista
Dalla consultazione del proprio Fascicolo sanitario elettronico all’iscrizione presso i concorsi statali e privati, fino all’ingresso sui portali della pubblica amministrazione, dell’università e della motorizzazione civile. Sono tantissime le porte che si aprono ogni giorno grazie alle credenziali SPID, l’identità digitale che ognuno di noi è stato invitato ad attivare nel corso di questi anni.
Eppure, nonostante l’utilizzo quotidiano che ne viene fatto in tutte le occasioni appena citate, per molti cittadini rimane ancora inesplorato il potenziale che questo strumento porta con sé. A cominciare, per esempio, dall’ottenimento di una visura catastale, una pratica che si può svolgere proprio grazie alle credenziali Spid con pochi e semplici passaggi.
Vediamo come fare.
Innanzitutto, è bene ricordare cosa sia una visura catastale e per quali necessità viene utilizzata.
Stiamo parlando del documento redatto dall’Agenzia delle Entrate, in cui vengono riportati tutti i dati più importanti di un immobile. Dalla proprietà alla destinazione d’uso, passando per la metratura, le dimensioni strutturali e tutte le altre informazioni contenute nell’apposito registro presente presso gli uffici del catasto.
La sua importanza si rivela, ad esempio, nel momento in cui il proprietario di un’unità residenziale decide di affittare questo spazio o di venderlo.
Tuttavia, la visura catastale serve anche quando si deve effettuare il cambio di intestazione di un’utenza domestica.
Nel momento in cui si decide di richiedere una visura catastale utilizzando il sistema informatico (invece che recarsi fisicamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate), la procedura da seguire è la seguente:
Una volta giunti a questo punto, basterà individuare la sezione dedicata alle visure catastali e inserire i dati che consentano al sistema informatico di individuare l’immobile attenzionato.
Verrà creato un file PDF che sarà possibile scaricare, concludendo così l’operazione, anche se quest’ultimo passaggio può non essere immediato e richiedere un’attesa che – in certi casi – può durare anche diversi giorni.