Giornalista
Per certi versi, lo strano rumore emesso alle volte dai termosifoni potrebbe essere definito come un “borbottio”. E se è vero che alle volte può essere meglio ignorare il “brontolio” delle persone che ci stanno accanto, lo stesso non si può dire per i nostri radiatori.
Se il calorifero “si lamenta”, sta cercando di dirci qualcosa di importante ed è opportuno intervenire prontamente.
Vediamo cosa fare quando il termosifone fa rumore.
La causa del rumore emesso dal calorifero è legata alla presenza di aria al suo interno. L’aria genera delle bolle che ostacolano il passaggio dell’acqua.
Non solo: oltre al limitato disturbo acustico, il vero problema riguarda la modalità in cui il calorifero si riscalda.
La presenza di aria ostacola infatti il riscaldamento omogeneo della superficie, inficiando il corretto funzionamento dell’apparecchio.
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Per eliminare la presenza di aria e permettere un corretto e omogeneo riscaldamento, occorre spurgare il calorifero.
Se l’impianto di riscaldamento è autonomo, bisogna agire sulla caldaia, spegnere l’interruttore generale e regolare la pressione dell’impianto, in modo che il suo valore non superi i 2,5 bar.
Se l’impianto è centralizzato si opera direttamente sui termosifoni.
Per svolgere questa procedura occorre munirsi di una bacinella e aprire la valvola di sfiato del calorifero per far uscire l’aria contenuta all’interno.
Oltre all’aria uscirà anche dell’acqua, per questa ragione è necessario avere con sé un contenitore idoneo a raccoglierla.
L’acqua ci permette di capire anche quando la procedura può dirsi conclusa: quando la sua fuoriuscita sarà uniforme e costante, vorrà dire che tutta l’aria sarà stata espulsa. L’operazione va svolta su tutti i termosifoni.
Per evitare il problema, può essere utile effettuare questo tipo di operazione nei giorni precedenti la prima accensione stagionale del riscaldamento.