Collaboratrice di Immobiliare.it
Ci trascorriamo buona parte della giornata, eppure l’impatto che il nostro ufficio ha sull’ambiente non sempre ci preoccupa quanto dovrebbe. Ecco una serie di accorgimenti che ognuno di noi può mettere in pratica per rendere il proprio luogo di lavoro più confortevole e meno energivoro.
L’illuminazione è fondamentale all’interno dell’ufficio, ma questo non significa che tutte le lampade debbano essere sempre accese. A volte basta variare la disposizione delle scrivanie o cambiare il tipo di persiana per riuscire a sfruttare più a lungo la luce solare. Inoltre, ricordate che le lampade a led possono ridurre i consumi fino all’80% e durare anche 10 volte di più di quelle tradizionali. In particolare, se i vostri colleghi hanno l’abitudine di non spegnere mai le luci quando escono da una stanza, suggerite ai responsabili di installare dei sensori di presenza.
I dispositivi elettronici consumano anche quando sono in modalità standby, per questo è bene staccare le spine dei device a fine giornata. A chi obietta che ce ne sono troppe consigliamo di utilizzare una presa multipla, così che con un solo clic si possano spegnere tutti gli apparecchi. È importante farlo tutti i giorni, ma in particolare prima del weekend. Stesso discorso per i caricabatteria e i trasformatori, perché anche loro consumano energia.
Ogni volta che vi concedete una pausa ricordate di attivare la funzione standby (si può fare sia dalla tastiera sia aprendo il pannello di controllo) oppure, se avete intenzione di assentarvi più a lungo, di spegnere il monitor: la spia dello standby consuma oltre 20 Watt/ora. Lo stesso discorso vale per la stampante, che deve essere sempre spenta a fine giornata. Evitate inoltre di lanciare stampe inutili, scegliete l’opzione fronte/retro, possibilmente a bassa risoluzione, e differenziate sempre la raccolta dei toner esausti.
Il condizionatore e il riscaldamento consumano davvero molto. Quindi in inverno non esagerate con il caldo (la temperatura ideale dovrebbe oscillare tra i 18 e i 20 gradi) e in estate con il freddo (6 gradi di differenza fra l’ambiente interno e l’esterno sono più che sufficienti). I vetri isolanti aiutano a evitare la dispersione di calore, così come le controsoffittature, perché riducono l’area da scaldare o raffreddare.