Collaboratrice di Immobiliare.it
Non è sempre facile capire come muoversi, anche nel rispetto della legge. E con una linea di confine sottile, davanti al rischio di contestazioni, è spesso difficile capire se le nostre decisioni si stiano realizzando con i passi giusti.
Uno degli argomenti meno chiari ai più, in termini di residenza, è la possibilità o meno di trasferire la residenza nella seconda casa per non pagare l’Imu.
Ecco, quindi, qualche informazione utile.
Si, è possibile trasferire la residenza presso la seconda casa, ma al trasferimento burocratico deve corrispondere anche un reale trasferimento.
Se il cambio di residenza rimane limitato all’ambito burocratico con il solo motivo di non pagare alcune imposte, allora si rischia di andare in contro a contestazioni di natura finanziaria e penale.
No, non è possibile non pagare l’IMU sulla seconda casa.
Leggi anche: IMU 2022: ECCO LE ESENZIONI PER ANZIANI E DISABILI
Per decidere se cambiare la residenza conviene o no, è fondamentale capire cosa si intende per “luogo di residenza” dal momento che, essere “fiscalmente residenti” in Italia significa svolgere una serie di obblighi dichiarativi e di versamento.
L’art. 2, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) stabilisce che per risultare fiscalmente residente in un luogo ci si deve vivere almeno 183 giorni l’anno, dimostrano di essere iscritti all’anagrafe o di avere il domicilio o la residenza nel territorio dello Stato.
Stabilire la residenza in un luogo al posto di un altro influisce su imposte, redditi e tributi locali, vedi l’Imu (tributo locale per eccellenza).
l’Imu è un’imposta sugli immobili per la quale, al ricorrere di alcune specifiche condizioni, si può richiedere l’esenzione.
Leggi anche: NESSUNA RIDUZIONE IMU IN CASO DI COMODATO TRA COMPROPRIETARI
Quando si parla di esenzione Imu, solitamente, si fa riferimento alla casa di abitazione principale e non sulla prima casa:
Ebbene, l’esenzione dal pagamento dell’Imu è prevista solo con riferimento alla abitazione principale, quindi non è possibile non pagare l’Imu sulla seconda casa.
Per richiedere l’esenzione, è necessario poter dimostrare di avere sia la residenza sia il domicilio abituale presso la stessa casa per la quale si fa domanda.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.