Collaboratrice di Immobiliare.it
Arriva il freddo e tutte le abitazioni accenderanno i loro impianti di riscaldamento. E arrivano anche le note dolenti: i consumi energetici schizzano alle stelle e in più l’inquinamento nelle grandi città diventerà intollerabile.
Bisogna prendere provvedimenti, prendere coscienza che l’impianto di riscaldamento è una scelta molto importante per la tutela dell’aria che respiriamo, per il nostro comfort abitativo e anche per limitare le spese mensili di energia.
Vi proponiamo una breve guida per scegliere il miglior impianto di riscaldamento.
Esistono diversi impianti di riscaldamento che differiscono prima di tutto per tipologia di combustibile utilizzato, ma anche per resa e performance e per differente impatto ambientale.
Prima di scegliere va considerato:
Vi elenchiamo in breve le caratteristiche dei più diffusi sistemi di riscaldamento, dalla tradizionale caldaia a gas alla pompa di calore, all’impianto a pavimento, a soffitto, nel battiscopa ai moderni impianti a solare termico.
È sicuramente il più diffuso nelle abitazioni: può essere alimentato a gas metano, GPL o gasolio e il calore si eroga attraverso i comuni termosifoni.
Oggi queste caldaie possono essere a biomassa che utilizza un carburante naturale come il legno o il pellet. Il loro consumo può essere monitorato dall’uso di contabilizzatori di calore e valvole termostatiche.
LEGGI ANCHE: Come impostare la caldaia per spendere meno
Si basa sulla messa in opera di un circuito di serpentine nel pavimento che irradiano il calore all’interno dell’abitazione. Questo impianto si può posare durante la costruzione o recupero dell’abitazione. Perfetto per un design senza apparecchi a vista.
LEGGI ANCHE: I vantaggi dell’impianto di riscaldamento a pavimento
Simile al sistema a radiante si basa sulla posa di una rete di tubi che compone il circuito idraulico e vengono posizionate sul soffitto e ricoperta da un controsoffitto preferibilmente in cartongesso per favorire la conduzione del calore. Molto efficace e non consuma metri quadri di superficie.
Un ottimo esempio di funzionalità, questo impianto può erogare sia aria fresca sia calore grazie a un sistema di tubazioni che passano nelle pareti.
I tubi passano dove scorre acqua calda o resistenze elettriche vengono posizionate nella parte del muro a contatto col pavimento e il calore passa nell’ambiente tramite feritoie.
Rappresenta un sistema molto energivoro, ma oggi si può trovare una giusta soluzione eco: utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili come un impianto fotovoltaico.
Si tratta del sistema tra i più eco-friendly oggi in uso. La pompa di calore può sfruttare energia pulita e il sistema è eccellente sia per rinfrescare sia per riscaldare gli ambienti, ma anche per la produzione di acqua calda sanitaria.
LEGGI ANCHE: Pompa di calore per termosifoni, funzionamento e costi
Si definiscono ibridi gli impianti formati da due generatori alimentati da fonti di energia diverse, una combustibile e una rinnovabile. In pratica l’impianto vanta la combinazione di una caldaia a condensazione a Gpl o gas metano che viene installata all’interno e una pompa di calore aria-aria o aria-acqua utilizzata come generatore primario ed installata all’esterno alimentata da fonti rinnovabili.