Rumore della pioggia sui tetti: come fare a ridurlo?

Temporali, neve, grandine: le precipitazioni atmosferiche sono tra i principali motivi per cui mura e tetti residenziali vengono danneggiati. Ma, senza andare incontro a situazioni irreversibili, ci sono altri disagi che un acquazzone può provocare durante la nostra permanenza in casa: uno di questi è il rumore, continuo e incessante, del ticchettare delle gocce.

Esistono, però, vari materiali adatti per isolare una stanza dal rumore di pioggia che arriva dal tetto.

Ecco alcune soluzioni.

Isolare il tetto dal rumore di pioggia: i materiali più usati

I materiali più comuni per l’isolamento acustico del tetto – solitamente impiegati per coperture, pareti e solai – sono la lana di roccia, il polistirolo e legno.

I pannelli di lana di roccia, utilizzati per l’isolamento termoacustico delle case, possono essere impiegati sia in case di nuova costruzione, sia nei vecchi edifici che subiscono un processo di efficientamento energetico tramite ristrutturazione.

Il polistirolo, leggero e resistente al calore, ma anche all’umidità e al permeare di muffe negli spazi domestici, è adatto sia per rivestimenti esterni sia interni; in più, può essere utilizzato per rivestire anche grandi superfici.

Il legno, infine, è tra le scelte più ecocompatibili e naturali; inoltre, ha caratteristiche tecniche ineguagliabili, come la flessibilità.

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Isolare il tetto: i costi e le soluzioni più convenienti

Se si vuole puntare sul risparmio economico, però, esistono anche altre soluzioni più convenienti.

Tra queste la possibilità di applicare delle lastre sul tetto, con l’aggiunta di una guaina bitumata antirumore e anticondensa; oppure, usare il polietilene reticolato antirumore.

Quando si parla di rumore di pioggia sul tetto, la migliore soluzione in termini di prestazioni e qualità/prezzo, migliore anche dell’installazione dei pannelli coibentati, è il “sandwich in opera”: si tratta dell’interposizione di materiale isolante – il più consigliato è la lana di roccia o lana minerale – tra due lastre grecate; in questo modo, il rumore viene assorbito dal pannello superiore, senza che venga trasmesso a quello inferiore e, quindi, all’interno dell’edificio.

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