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Chi è e cosa fa il general contractor
Ristrutturazione 9 dicembre 2024

Chi è e cosa fa il general contractor


Dalle competenze richieste alle garanzie da esigere quando si chiama un general contractor. Guida alla professione.
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Ludovica Russotti

Collaboratrice di Immobiliare.it

Nel mondo dell’edilizia e della gestione dei progetti complessi, la figura del general contractor ha assunto un ruolo sempre più centrale. Si tratta di un professionista o di una società incaricata di coordinare, gestire e supervisionare tutte le fasi di un progetto, dall’ideazione alla realizzazione finale. Questa figura si presenta come un unico interlocutore per il committente, facilitando il processo decisionale e garantendo il rispetto di tempi, budget e standard di qualità. Il general contractor non si limita alla mera esecuzione dei lavori, ma funge da pilastro organizzativo e gestionale, intervenendo in molteplici aspetti del progetto.

Origine e definizione del general contractor

Il termine “general contractor” deriva dal lessico anglosassone e può essere tradotto come “contraente generale”. Esso si riferisce a un soggetto che, in ambito edilizio, prende in carico la totalità del progetto affidatogli, coordinando i vari professionisti coinvolti, dai progettisti agli artigiani, fino ai fornitori.

Questa figura è nata inizialmente nel settore delle grandi opere infrastrutturali, ma nel tempo ha esteso il suo campo d’azione alla realizzazione di edifici residenziali, commerciali e industriali. Il suo compito principale è quello di garantire che ogni fase del progetto venga eseguita in modo armonico, evitando sovrapposizioni, ritardi e sprechi di risorse.

Che cosa fa il general contractor?

Il general contractor è responsabile della gestione globale di un progetto. Si occupa della pianificazione, della selezione dei subappaltatori, del monitoraggio dei lavori e della verifica finale. Tra i suoi compiti principali si annoverano:

Come opera un general contractor?

Il general contractor opera attraverso una serie di passaggi strutturati per garantire il successo del progetto:

Questa modalità operativa consente al general contractor di mantenere il controllo su ogni fase del progetto, minimizzando i rischi e ottimizzando le risorse.

Quali garanzie chiedere al general contractor?

Affidare la gestione di un progetto a un general contractor significa delegare una serie di responsabilità che richiedono un alto livello di fiducia e competenza. Per questo motivo, è fondamentale richiedere garanzie che assicurino professionalità e affidabilità. Prima di avviare qualsiasi collaborazione, è importante verificare che il general contractor disponga di adeguate certificazioni e qualifiche professionali, che dimostrino le sue competenze tecniche e organizzative. Questi attestati sono una testimonianza tangibile dell’esperienza e della preparazione del professionista o dell’azienda incaricata.

Un aspetto molto importante riguarda la copertura assicurativa. Il general contractor dovrebbe essere dotato di una polizza per responsabilità civile, che tuteli il committente da eventuali danni causati durante lo svolgimento dei lavori. Inoltre, è opportuno stipulare un contratto chiaro e dettagliato che specifichi in modo trasparente le fasi dei lavori, i tempi di esecuzione, i costi previsti e le modalità di pagamento. Un accordo ben strutturato permette di avere una base solida su cui costruire la collaborazione e risolve in anticipo eventuali dispute o incomprensioni.

Infine, è essenziale che il general contractor offra una garanzia sui lavori eseguiti. Questa garanzia deve coprire la qualità dell’opera e prevedere interventi di riparazione in caso di difetti riscontrati dopo la consegna. Chiedere queste garanzie non è solo una misura di prudenza, ma un passo necessario per proteggere l’investimento e assicurarsi che il progetto sia completato in conformità con le aspettative e gli standard previsti.

Quali sono i requisiti per essere general contractor?

Per intraprendere la carriera di general contractor, è necessario possedere una combinazione di esperienza, competenze tecniche e capacità gestionali. La solida esperienza professionale nel campo dell’edilizia rappresenta un requisito imprescindibile, in quanto la gestione di progetti complessi richiede familiarità con tutte le fasi della costruzione, dai primi sopralluoghi alla consegna finale. Questa esperienza deve essere accompagnata da una profonda conoscenza delle normative edilizie e delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro, che sono essenziali per garantire che ogni progetto rispetti i requisiti legali e tecnici.

Oltre alle competenze tecniche, un general contractor deve dimostrare eccellenti capacità organizzative e di coordinamento. Gestire diversi team di lavoro, pianificare le attività nei minimi dettagli e garantire il rispetto delle scadenze richiede abilità di leadership e di problem solving. A queste si aggiunge una buona padronanza degli strumenti digitali e dei software di gestione dei progetti, che facilitano il monitoraggio delle attività e l’ottimizzazione delle risorse.

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