Giornalista
Halloween è la festa dei bambini, ma non solo: è un’occasione imperdibile per chiunque voglia divertirsi travestendosi, trasformandosi in un personaggio (possibilmente spaventoso). Ma può anche essere l’occasione per mettere in pratica delle buone pratiche di sostenibilità per una quotidianità sempre più green, a partire dalle piccole cose. L’arte del riciclo è il primo mattoncino verso un futuro più sostenibile e mosso dall’economia circolare. Quale occasione migliore di Halloween e di feste come il Natale?
Ecco, dunque, come realizzare un costume di Halloween fai da te con quello che hai già in casa.
Guardiamoci attorno, giriamo per casa. Scrutiamo ogni angolo, provando a uscire dalla routine quotidiana. Possiamo aprire quel cassetto dentro cui non abbiamo il coraggio di rovistare perché abbandonato da anni: è assai probabile che dentro quel cassetto, o nell’armadio di scatoloni impolverati, ci sia qualche stoffa da poter riciclare, per ricreare un costume o una maschera a misura di bambino in occasione di Halloween. E così, frugando di qua, frugando di là, troveremo delle mollette in legno accatastare, delle scarpe fuori moda che farebbero orrore se indossate oggi, ma che avrebbero un senso nella notte delle streghe e dei fantasmini più attesa dell’anno.
Molto probabilmente troveremo dei capi di abbigliamento vintage che si possono combinare per stimolare inventiva e creatività, degli oggetti che possano ispirarci e che, diversamente, sarebbero finiti nella spazzatura, accumulando rifiuti su rifiuti.
Ecco allora qualche spunto per realizzare un costume di Halloween fai da te, con tutto quello che possiamo recuperare in casa. Il riciclo e la creatività non conoscono limiti.
È uno dei personaggi più iconici di Halloween, ma anche più semplici da realizzare. Saranno sufficienti una vecchia t-shirt nera a maniche corte che non utilizziamo più per uscire le sere d’estate, una maglietta arancione con le maniche lunghe, un pennarello bianco lavabile, e un paio di forbici. Non ci resterà che disegnare sulla maglietta nera le orbite degli occhi, i fori del naso e il sorriso largo malefico. Indossiamo l’arancione sotto la nera, e il brivido è assicurato.
Con vecchie maglie nere slabbrate si può ricreare anche un costume effetto scheletro. Sarà sufficiente ritagliarne la superficie formando la gabbia toracica e indossarla sopra una maglia bianca.
La parola d’ordine del 2023 è “intelligenza artificiale”. Quanti scatoloni ci sono in giro per casa, o nascosti ad accumulare polvere? Ne prendiamo un paio e li trasformiamo in blocchi spigolosi da far indossare ai marmocchietti. Creiamo occhi e dettagli con il pennarello, e così ci sembreranno degli umanoidi futuristici.
Se buttiamo ancora uno sguardo più approfondito in casa scopriremo che forse ci sono anche delle garze, diversi stracci vecchi, bottoni e gomitoli di cotone bianco. Prendiamo esempio dagli antichi egizi: con le garze possiamo ricreare un abito a misura di mummia. Gli stracci vecchi e maltagliati si possono incollare o cucire all’abito di garze, anche con delle spille, così ci sembrerà che la mummia stia risorgendo dalle tenebre. Col filo bianco di cotone possiamo costruire delle ragnatele da indossare come accessorio.
Quante camicie bianche buttate via, magari annerite dal tempo, si nascondono tra gli armadi? Possiamo recuperarle, strapparle con delle forbici, spruzzarne alcuni punto con dello spray rosso sangue. Il risultato sarà un costume zombie o fantasma da indossare sbottonato.
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