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Manutenzione e Pulizia 13 novembre 2023

Come abbassare la pressione della caldaia


La caldaia può essere gestita senza ansie o paure. Ecco cosa fare quando la pressione sale.
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Nicola Teofilo

Giornalista

Le caldaie, soprattutto quelle a gas o quelle più datate, incutono sempre un po’ di timore. L’idea di dover girare qualche manopola, rischiando un blocco o un incidente, è una convinzione diffusa. In realtà è più un falso problema, che si risolve in pochi passaggi. Quando non occorre l’intervento di un tecnico, possiamo trovarci solo nella condizione di dover regolare la pressione e maneggiare il rubinetto dell’acqua. La pressione troppo alta è uno dei casi più frequenti. In poche, e semplici mosse, possiamo agire senza dover mettere mani con il cuore in gola. Ecco come fare.

Perché bisogna abbassare la pressione della caldaia

Per un duraturo e buon funzionamento della caldaia in casa dobbiamo prestare attenzione alla manutenzione dell’impianto. Il controllo obbligatorio con rilascio del bollino blu è già sufficiente per garantire la sicurezza domestica, ma soprattutto evitare spese più onerose in futuro

Ma un elemento imprescindibile per tenere d’occhio la caldaia è la pressione, un valore da monitorare e da tenere nel range giusto. 

Spesso la caldaia va in blocco proprio a causa della bassa pressione dell’acqua o per l’eccessiva aria nei termosifoni. Dopo aver sfiatato i radiatori, può capitare di frequente che la pressione superi i valori di equilibrio. 

In genere, la pressione della caldaia aumenta:

Come capire se la pressione della caldaia è troppo alta

Per abbassare la pressione della caldaia dovremmo capire quando è troppo alta (o troppo bassa). Per fortuna è molto semplice. La pressione è alta se:

Ma la prova principale della pressione alta si vede ai nostri occhi. La pressione si rileva in unità di misura “bar”. La caldaia è dotata di barometro visibile. Quello classico è dotato di lancetta con lo sfondo a colori. Quando la lancetta supera il valore dei 2 bar, significa che la pressione comincia a salire ed è già alta. A 3 bar significa che è troppo alta. 

Quando la caldaia non rumoreggia e non è in attivo, per funzionare al meglio deve segnare la lancetta della pressione su un valore compreso fra 1 e 1,5 bar

Come abbassare la pressione della caldaia

La prima cosa da fare quando la pressione supera i 2 bar è provare subito a resettare la caldaia, spegnendola e riaccendendola. Se la pressione è ancora alta, e i termosifoni risultassero spenti da molto tempo, possiamo procedere con l’apertura delle valvole dei termosifoni per sfiatarli.

Se l’operazione di sfiato dei termosifoni è stata già effettuata poco prima, dobbiamo spegnere la caldaia e ruotare un po’ la manopola dell’acqua, per farla entrare nella caldaia. Qualche secondo, e possiamo chiudere il rubinetto quando la lancetta del manometro raggiunge il valore 1,5 bar e si stabilizza. 

Può capitare il contrario, ossia che la pressione risulti alta a causa di un eccesso di acqua nella caldaia. In questo caso dovremo fare il contrario: spegnere sempre la caldaia e sfiatare la valvola di sfogo che si trova sul fondo della caldaia. Il libretto delle istruzioni deve essere sempre a portata di mano. 

È importante richiedere subito l’intervento di un tecnico nel caso la pressione restasse sopra i 3 bar e tutti le precedenti operazioni non funzionassero, spegnendo subito la caldaia in attesa dell’intervento a casa.

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