Collaboratrice di Immobiliare.it
Fare un trasloco se da un lato è stimolante perché significa iniziare una nuova fase della propria vita, dall’altro lato però risulta spesso stressante per la mole di cose da fare e per i tempi ristretti.
Si può fare un trasloco senza stressarsi troppo? Ecco 11 consigli utili da seguire.
Quando si deve cambiare casa, è davvero utile stilare un calendario, programmando l’ordine e la tempistica di ogni fase da affrontare e dandosi delle scadenze e delle priorità.
La fiducia è un fattore importante nella scelta della persona a cui affidare il trasporto delle proprie cose, quindi, per non avere brutte sorprese, può essere utile chiedere ad amici e conoscenti il nominativo di un traslocatore affidabile, leggere le recensioni on-line di chi si è affidato a una determinata ditta, verificare licenza e copertura assicurativa.
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Dopo aver valutato l’affidabilità e l’offerta, è bene accordarsi sul prezzo del servizio e chiedere cosa è incluso e quali sono i costi extra, per esempio benzina, pedaggi, materiali da imballaggio, quindi poi prenotare in anticipo per poter pianificare l’operazione.
L‘imballaggio degli oggetti da trasportare è molto importante e può essere fatta da soli o lasciando questo compito al traslocatore: esso necessita a monte di una fase organizzativa per scegliere con attenzione cosa portare nella nuova casa, cosa buttare e in quale ordine svuotare le stanze.
Per risparmiare e non creare nuovi rifiuti, è possibile rivolgersi ai magazzini di negozi e supermercati per avere gratis gli scatoloni necessari per gli oggetti da trasportare.
Uno degli elementi più stressanti è fare le cose all’ultimo minuto: occorre quindi partire con largo anticipo, magari di alcune settimane, in modo da fare tutto con calma.
Approfittando del trasferimento, si possono eliminare gli oggetti che non si usano più o di cui non si ha più bisogno, in modo da non pagare il trasporto di cose inutili, da ridurre il caos del trasloco e da organizzare al meglio la nuova casa fin dal principio; se dispiace buttare le cose, gli oggetti ancora in buono stato possono essere donati a enti di accoglienza e solidarietà per chi ha bisogno.
Disegnare una piantina della casa in cui si fa il trasloco è molto utile per indicare agli addetti che sposteranno materialmente le cose dove i mobili andranno collocati e come andranno disposti.
È bene preparare un bagaglio e delle scatole apposite che contengano tutto ciò che è necessario per i primi giorni nella casa nuova, come indumenti, cibo, piatti monouso.
Se si hanno bambini piccoli o animali domestici, bisogna pensare a qualche persona che badi a loro nei momenti di maggiore confusione del giorno del trasloco, un parente o un amico se qualcuno è disponibile oppure una figura professionale da assumere per alcune ore.
Una volta che si è predisposto e preparato tutto, ci si può godere per l’ultima volta la casa che si sta per lasciare e ricordare tutti i momenti vissuti; una volta sistemati nella casa nuova, si può festeggiare l’inizio della nuova vita stappando una bottiglia e magari coinvolgendo i nuovi vicini per creare fin da subito un buon rapporto.