Collaboratrice di Immobiliare.it
Il pavimento è uno degli aspetti meno scontati all’interno di una casa. Infatti, oltre a celare o accentuare lo sporco, questo può rappresentare una gioia o un tedio nel momento delle pulizie. In altri casi, invece, potrebbe essere problematico da mantenere, a causa della presenza di animali domestici.
Quest’ultimo è il caso del parquet, ovvero della pavimentazione in legno, che risulta a volte molto delicato.
Nonostante ciò, il palchetto risulta sempre una delle soluzioni più raffinate e di classe da avere in una casa. Per questo, spieghiamo come sceglierlo e a quali aspetti è necessario dedicare una cura particolare.
Essendo un materiale molto amato, è possibile acquistarlo in parecchie declinazioni.
Quella più tradizionale è quella in massello, materia prima ricavata dalla parte più interna e dura dell’albero. Le sue “lastre” venivano direttamente appoggiate per terra in fase di lavorazione e, poi, queste venivano lavorate sul momento con un attento processo di levigazione e verniciatura.
Questo lavoro, oltre che essere raffinato e anche complicato, risulta però particolarmente costoso.
Per questo motivo, è sopraggiunto un metodo più semplice che prevede una stratificazione e minor manodopera. Si tratta del parquet multistrato, che è composto da una parte inferiore meno pregiata sovrastata da una di ottima qualità spessa almeno 2,5 millimetri, generalmente di Rovere europeo.
Questo, però, ha una resistenza e una portata pari a quella del massello e resiste particolarmente bene all’usura, rendendo meno necessario lucidare il pavimento.
HAI IL PARQUET? CURIOSITÀ E RISPOSTE
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COME PRENDERSI CURA DEL PAVIMENTO IN PARQUET IN 5 SEMPLICI MOSSE
Naturalmente, come la maggior parte delle suppellettili casalinghe, anche il parquet risulta personalizzabile. È possibile ottenere degli effetti molto differenti fra loro sia con l’utilizzo di diversi colori e vernici che con delle fantasie particolari.
Esistono infatti degli stili particolari che danno con un solo tocco personalità agli interni, come ad esempio l’anticato. Però, si può anche avere degli effetti puramente funzionali. Fra questi rientrano: