Collaboratrice di Immobiliare.it
Tingere i tessuti in lavatrice è un modo semplice e conveniente per rinnovare capi d’abbigliamento o tessuti per la casa che hanno perso brillantezza o che semplicemente volete trasformare con un nuovo colore.
Grazie ai prodotti moderni e alle tecnologie avanzate delle lavatrici, oggi è possibile ottenere risultati professionali senza dover ricorrere a tecniche complicate. Ecco una guida con i passaggi fondamentali, i materiali necessari e alcuni trucchi per tingere i tessuti in modo uniforme, duraturo e senza danneggiare la lavatrice.
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Prima di iniziare a tingere i vostri tessuti in lavatrice, è importante considerare che non tutti i tessuti sono adatti per questo tipo di procedimento.
È preferibile tingere in lavatrice cotone, lino, viscosa e jeans, evitando invece i sintetici e il nylon. Con la seta serve molta attenzione: procedete con cautela.
È bene:
Ecco che avrete donato nuova vita ai vostri capi e tessuti, ravvivando il loro colore o cambiandolo completamente.
Se si desiderasse tingere tessuti più delicati, l’uso della lavatrice è sconsigliato; per non rischiare che il procedimento fallisca o che le stoffe si rovinino, è meglio effettuare la tinteggiatura a mano con coloranti naturali.
In questo caso basterà mettere a bollire una grossa pentola di acqua; versate il colorante scelto in un contenitore, mescolate accuratamente e immergete il tessuto, lasciandolo in ammollo per circa 45 minuti. Successivamente, risciacquate bene sotto acqua corrente calda, senza strizzare il tessuto, e lasciatelo riposare per altri 45 minuti in acqua pulita o in una soluzione di acqua e aceto per fissare meglio il colore.
Dopo un secondo risciacquo, procedete con un lavaggio in lavatrice a 30°C. Ricordate di non esporre i capi appena tinti alla luce diretta del sole per evitare che il colore sbiadisca. Tra i coloranti naturali più efficaci ci sono tè, caffè, curry, curcuma, barbabietola, melograno e foglie di ortica. In alternativa, potete optare per coloranti per tessuti già pronti all’uso.