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Architettura e Design 11 ottobre 2024

5 arredi che si ispirano all’arte


Dalla poltrona Proust di Mendini alla seduta rossa e blu di Cassina: eccco gli arredi che guardano all’universo pittorico e scultoreo.

Arte e design: due universi che dialogano e si contaminano per dare vita ad arredi unici, sperimentali, dalla forte carica decorativa ed estetica. Vediamo insieme qualche esempio.

La poltrona Proust di Alessandro Mendini

Si rifà al puntinismo e al divisionismo pittorico la celeberrima poltrona Proust, ideata per la prima volta nel 1978 dal maestro Alessandro Mendini.

Una seduta artistica e densa di significati, concepita a partire da una comune poltrona in stile barocco, che in poco tempo diventa un’icona, uno degli oggetti più desiderati da collezionisti e privati a livello planetario

Red & Blue di Gerrit Thomas Rietveld

Ricorda i quadri di Mondrian la seduta scultorea Red & Blue, disegnata da Gerrit Thomas Rietveld nel 1918, e prodotta da Cassina dal 1973. Caratterizzata dallo schienale alto, le forme geometriche e razionali, e da piani e volumi monocolore che si intersecano, dove ogni colore indica una funzione diversa, Red & Blue è un manifesto dell’approccio del Neoplasticismo, promosso dal movimento olandese De Stijl e incoraggiato dallo stesso Piet Mondrian.


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MagriTTA di Sebastiàn Matta

Un chiaro omaggio a Magritte e al Surrealismo: è MagriTTA, la divertente seduta ideata nel 1970 da Sebastiàn Matta e prodotta ancora oggi da Gufram. È formata dalla bombetta nera e dalla mela verde, elementi figurativi ricorrenti nell’approccio artistico di Magritte.

È realizzata in poliuretano espanso, rivestita in lana bouclé, disponibile in tanti colori. Il nome MagriTTA sottolinea l’unione tra i cognomi dei due grandi artisti: Matta e Magritte.

Il tavolo con ruote di Gae Aulenti

Ricorda le opere ready-made di Duchamp, il tavolo con ruote progettato da Gae Aulenti nel 1980 divenuto un cult di FontanaArte, e del design in generale, parte delle più importanti collezioni permanenti museali, dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi.

Un tavolo basso in vetro, che ha per base un carrello industriale su ruote, proprio uno di quelli visti dalla designer in azienda per trasportare il vetro. Il tavolo diventa così facile da trasportare, una scultura funzionale.

La carta da parati Nico di Wall&Decò

Rilegge le mitiche grafiche e serigrafie pop di Andy Warhol la carta da parati Nico di Wall&Decò. I pattern ripetuti della banana e della bocca rivestono e rendono uniche le pareti di casa, con rivestimenti parietali su misura e ad altissima definizione.


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