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La cuscuta, conosciuta anche con il nome di “pianta vampiro”, è un parassita che vive a spese di altre piante. Appartiene alla famiglia delle Convolvulacee e non è dotata di radici proprie: succhia i nutrienti dalle sue vittime attraverso strutture chiamate austori.
Queste ultime penetrano nel tessuto della pianta ospite per assorbirne la linfa. La cuscuta è caratterizzata da fusti sottili, simili a fili, di colore giallo-arancione e, nonostante l’apparenza inoffensiva, può creare gravi danni all’ambiente circostante, soprattutto in ambito agricolo.
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La cuscuta è diffusa in molte aree del mondo, dalle regioni tropicali a quelle temperate. In Italia è comune trovarla nei prati, nei campi coltivati, nei giardini e persino negli orti domestici. Particolarmente pericolosa per le colture di legumi ed erba medica, la cuscuta può diffondersi velocemente, coprendo in breve tempo vaste superfici.
Per riconoscerla, bisogna osservare i sottili fusti arancioni che si avvolgono attorno alle piante ospiti. Una volta stabilito il contatto, la cuscuta abbandona il terreno e dipende completamente dalla pianta su cui si è installata.
Il suo aspetto ricorda un groviglio di fili, ed è questo uno dei segni più evidenti della sua presenza.
I danni provocati dalla cuscuta sono notevoli. Una volta attaccata, la pianta ospite perde gradualmente i suoi nutrienti, indebolendosi fino a comprometterne la crescita. Questo problema è particolarmente grave in agricoltura, dove la crescita della cuscuta può ridurre sensibilmente la resa del raccolto, oltre a veicolare parassiti come il fitoplasma, con ulteriori effetti negativi sulle coltivazioni.
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Il primo passo per eliminare la cuscuta è la rimozione manuale. Tuttavia, bisogna prestare attenzione a rimuoverla completamente, poiché anche piccoli frammenti possono rigenerarsi. Ecco come procedere:
Quando la rimozione manuale non è sufficiente o la cuscuta è troppo estesa, l’uso di diserbanti selettivi può essere un’opzione. I diserbanti che contengono glifosato o altre sostanze specifiche per le infestanti parassitarie possono essere efficaci, ma bisogna applicarli con cautela per non danneggiare le piante circostanti:
Dopo aver rimosso la cuscuta, è fondamentale prevenire future infestazioni:
In ambienti agricoli o nei giardini, la rotazione delle colture può essere una misura preventiva efficace. Alternare le specie vegetali impedisce alla cuscuta di trovare costantemente piante ospiti adatte, riducendo le possibilità di propagazione