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albero di limone
Animali e Piante 7 ottobre 2024

Quando trapiantare il limone nel terreno


Il trapianto del limone nel terreno richiede attenzione ai dettagli: ecco dei consigli per far prosperare l'albero.
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Caterina Vasaturo

Giornalista

Il trapianto del limone deve avvenire con cura e attenzione, ma quando procedere con questa pratica? Scopriamo insieme come e quando fare questo importante passo verso il tuo angolo di paradiso mediterraneo.


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Il momento ideale per il trapianto del limone

Il periodo migliore per trapiantare un limone nel terreno dipende da diversi fattori, come la zona climatica in cui si vive e lo stato di crescita della pianta. In generale, i mesi primaverili, tra marzo e maggio, sono ideali per il trapianto.

Durante la primavera, le temperature iniziano a salire, ma non sono ancora eccessivamente alte, il che permette alla pianta di adattarsi meglio al nuovo ambiente senza subire stress termici. Se vivi in una zona dal clima mite, dove le gelate invernali sono rare o inesistenti, puoi trapiantare il limone anche in autunno, tra settembre e ottobre.

Questo periodo permette alla pianta di stabilizzarsi, prima dell’arrivo delle temperature fredde. 

Prepara il terreno

Una volta individuato il periodo giusto, non ti resta che passare all’azione. Scava una buca irregolare, larga e profonda il doppio della zolla della pianta. Non commettere l’errore di creare dei bordi netti e delle pareti verticali, perché non consentiresti alle radici di penetrare per bene nel terreno.

Se ottieni, invece, una buca dai bordi frastagliati, permetti alla pianta di insediarsi correttamente. Non dimenticare di aggiungere uno strato di compost o letame ben maturo sul fondo della buca, per arricchire il terreno.


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Prepara la pianta

Prima di mettere a dimora la pianta, rimuovila delicatamente dal vaso, e districa con attenzione le radici, probabilmente arrotolate all’interno del contenitore, evitando di danneggiarle o di rompere quelle più sottili: sono le più importanti, dal momento che a esse spetta la funzione di assorbire i nutrienti e l’acqua dal terreno. 

Esegui il trapianto

A questo punto sei pronto a inserire la pianta nella buca.

Posizionala in modo che la base del tronco sia al livello del suolo o leggermente più alta, per favorire il drenaggio: se la interri troppo in profondità, potresti avere problemi di maricumi.

Serviti di un tutore (basta anche una canna o un paletto), posizionandolo parallelo al tronco, così da sostenere la pianta non ancora ben radicata.

Copri le radici

Una volta inseriti nella buca, copri pianta e tutore per metà con il terreno, comprimendolo leggermente intorno alle radici, per eliminare eventuali sacche d’aria. Assicurati che il colletto della pianta (il punto in cui il tronco incontra le radici) non sia coperto di terra e distribuisci un po’ di concime organico, per fornire sostanze utili alla radicazione.

Poi, riempi completamente di terreno e uniforma il tutto con una leggera pressione.

Innaffia e proteggi

Subito dopo il trapianto, innaffia abbondantemente e mantieni il terreno umido nei giorni successivi, evitando ristagni: l’acqua è essenziale per aiutare le radici a stabilizzarsi, ma troppa umidità può causare danni.

Se il clima è particolarmente caldo o ventoso, proteggi la pianta con una rete ombreggiante per i primi giorni. In inverno, soprattutto in zone soggette a gelate, puoi coprirla con un tessuto non tessuto per ripararla dal freddo.

Seguendo questi consigli, la tua pianta di limone sarà sanissima e produrrà dei profumatissimi frutti.

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