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Giornalista
Le attività di giardinaggio e coltura dei fiori – così come tutte quelle che necessitano del cosiddetto “pollice verde” – richiedono una dose particolare di cura e dedizione, per giungere a un risultato duraturo e soddisfacente, senza dover ricominciare ogni volta da capo.
Il rischio, infatti, è quello di veder morire le piante e gli arbusti inseriti in cortile (o sul balcone di casa) a distanza di soli pochi giorni da quando sono stati piantati: questo è il risultato più frequente quando non si dispone del tempo sufficiente per occuparsene, finendo per affidarsi all’approssimazione.
Eppure, anche nelle famiglie più attente e meticolose, tutti sanno che molte volte non basta dedicare anima e corpo al benessere delle proprie piante per giungere in automatico al risultato sperato.
Infatti, un ruolo determinante è quello ricoperto dagli strumenti utilizzati e dai prodotti scelti, che devono essere adatti alle diverse specificità di ogni situazione.
Ad esempio, un materiale da sempre assai sottovalutato è l’argilla espansa, che risulta molto utile per le attività di giardinaggio e floricoltura di chi vuole inserire nel proprio appartamento vasi di germogli e boccioli decorativi.
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Presente in commercio sottoforma di piccole sfere molto leggere, l’argilla espansa si presenta solitamente di colore rosa o grigio. Ottima per le capacità drenanti e isolanti, è l’ideale per evitare un eccessivo accumulo di acqua sul fondo del vaso.
La troppa umidità rischia, infatti, di danneggiare radici e arbusti, ma questo materiale – una volta inserito nel terriccio – consente di mantenerlo bagnato al punto giusto.
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Ma c’è di più: essendo il risultato della cottura ad alta temperatura di diverse tipologie di creta, l’argilla espansa è un materiale ecosostenibile al 100%, tanto da essere utilizzata anche nelle forme più recenti di agricoltura biologica.
A dispetto della grande utilità che ricopre, il suo prezzo è accessibile a tutti: in media, un sacchetto da 10 litri è acquistabile ad un prezzo compreso tra i 12 e i 15 euro.
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