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La gestione della piscina condominiale è un argomento delicato, fonte di litigi e incomprensioni tra vicini, che trova la sua ragion d’essere all’interno dell’Accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003, in cui viene definita la classificazione delle piscine e che detta la normativa relativa alla responsabilità dell’impianto e ad una corretta conduzione dello stesso.
Vediamo quali sono le regole per la piscina in condominio e le figure principali chiamate a rispondere ai diversi livelli di intervento.
Gestire la piscina condominiale: amministratore e responsabile
Le piscine in condominio possono essere distinte in:
- Piscine in condomini con più di quattro unità abitative
- Piscine in condomini fino a quattro unità abitative
Per ciò che concerne la seconda categoria, tecnicamente denominata “Gruppo b2”, ogni impianto condominiale deve prevedere la nomina di un responsabile della piscina che, salvo altra designazione, corrisponde sempre con la figura dell’amministratore di condominio.
In assenza di questo, sono i condòmini a condividere la responsabilità della corretta gestione dell’impianto, secondo quanto stabilito dal Codice Civile.
Chiunque sia designato a ricoprirne il ruolo, è il responsabile della piscina a dover rendere conto del corretto funzionamento della struttura, sia sotto l’aspetto tecnologico che sotto quello gestionale, organizzativo e inerente il rispetto dei requisiti igienico-ambientali (come la quantità di cloro, la disinfezione e l’analisi delle sostanza organiche).
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Gestione della piscina in condominio: l’assistente bagnante e l’addetto agli impianti tecnologici
Le altre due figure fondamentali per la gestione della piscina in condominio sono quelle dell’assistente bagnante e dell’addetto agli impianti tecnologici.
Il primo, in possesso di attestato che ne certifichi la professionalità e la preparazione, è chiamato a vigilare sulla sicurezza dei bagnanti e degli spazi della piscina, e a prestare assistenza di salvataggio e primo soccorso.
L’assistente bagnante deve essere presente a bordo vasca per tutto il tempo di apertura della piscina.
Parallelamente, è l’addetto agli impianti tecnologici (interno o facente parte di una ditta esterna) a preoccuparsi degli aspetti tecnici dell’impianto, del suo corretto funzionamento e del rispetto dei requisiti igienici.
Come funziona il regolamento per la piscina condominiale
Ogni piscina condominiale deve essere provvista di un regolamento interno noto a tutti i proprietari e i fruitori dell’impianto.
Tale regolamento individua le norme comportamentali e il numero massimo di ospiti che ogni condomino può ospitare.
Il totale delle persone esterne non deve mai superare il totale delle persone che abitano il condominio, garantendo così a tutti la possibilità di utilizzo della piscina.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.