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Il programma Casa a Prima Vista di Real Time (canale 31 del digitale terrestre), di cui Immobiliare.it è partner, ha cambiato protagonisti spostandosi a Roma. Nelle nuove puntate, a Ida, Gianluca e Mariana, si sono sostituiti Blasco, Nadia e Corrado. Sono loro che nel territorio romano affiancano le coppie in cerca di casa nel percorso di scelta dell’immobile dei sogni.
Grazie alla partnership col programma, abbiamo avuto la possibilità di porre qualche domanda ai nuovi agenti per conoscerli meglio e in esclusiva per i nostri lettori.
Romano doc, Blasco è un grande sostenitore – e praticante – dell’empatia: è su questo che punta nel suo mestiere perché è ben cosciente che l’acquisto di casa sia un passo più che importante per le persone, che coinvolge sia la parte emotiva sia quella razionale. Manager di una grande realtà digitale, Blasco ha studiato sociologia e storia, ha lavorato come giornalista e dopo una serie di esperienze a teatro è approdato, con indiscusso successo, al mondo immobiliare. Ecco cosa ci ha raccontato.
Perché hai scelto il lavoro di agente immobiliare? E cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere questa carriera?
Mi sono sempre piaciute le case, l’architettura, gli ambienti pieni di vita e le storie che sono capaci di raccontare. L’ho sempre saputo ma questo lavoro l’ho scoperto per caso tramite un’amicizia nata a scuola.
Il consiglio per le giovani leve è quello di provare e trovare la propria strada, studiare tanto e farsi sempre trovare preparati. Lo trovo un lavoro molto bello, capace di dare tanto in cambio di una costante dedizione. La bellezza è che non c’è un modo solo di farlo e di avere riscontri, ma ognuno può – e deve- trovare il suo.
Nel corso della tua carriera c’è stata una casa che ti è particolarmente rimasta nel cuore e che, se avessi potuto, avresti comprato per te?
Certo! La vendita è un momento emozionale e come si emozionano i compratori anche noi, spessissimo, siamo “vittime” della stessa sensazione. Una volta scelsi di andare a lavorare per un’agenzia solo perché mi ero innamorato di un Loft al Ghetto che avevano in portafoglio – una casa stupenda.
Qual è la richiesta più strana che hai ricevuto da un possibile acquirente?
Ho lavorato per una grande società che tratta immobili di lusso con clienti stranieri e molto facoltosi, e lì di richieste “inusuali” ce ne erano molte. Hai a che fare con persone che arrivavano con jet privati, elicotteri, ti interfacci con realtà completamente diverse per proprietà incredibili.
Qual è la casa più particolare che ti è capitato di trattare?
Una villa sul mare con porto privato – e io amo il mare, le barche e i porti. Non so se la più particolare ma sicuramente quella che mi ha lasciato dei ricordi indelebili.
C’è un episodio particolarmente strano o divertente che ti è capitato durante una visita?
E’ lungo da raccontare ma la sensazione di ritrovarmi solo, in una villa stile film americano in compagnia di un Conte che ti accoglie in vestaglia con i capelli da matto stile Jack Nicholson e che durante la visita ti racconta, come se niente fosse, che anni prima aveva sparato alla moglie. In un attimo ero dentro un famoso caso di cronaca nera romana anni ’80 e la villa, se non sbaglio, è ancora in vendita.
La caratteristica horror di una casa che ti capita di vedere più spesso?
Tantissime case sono rimaste agli anni in cui le hanno costruite, la cultura della gestione della proprietà è molto ristretta. I bagni forse sono la cosa peggiore che si vede nelle case vecchie. Tutto il resto dà “sapore” a un immobile, lo riesce a rendere interessante, comunica un passato – glorioso o meno – ma i bagni no, quelli sono solo brutti!
Quali sono le 3 regole d’oro che condivideresti con chi sta cercando casa in questo momento?
Gli americani direbbero che le tre caratteristiche che deve avere un immobile sono: location, location, location! Io aggiungo che, al netto di tutti i controlli che vanno fatti su urbanistica e provenienza, la ricerca della casa, la trattativa e l’acquisto devono essere dei momenti piacevoli in cui bisogna sentirsi seguiti e sicuri, perché ci sono tantissime emozioni in ballo, quindi affidatevi a persone capaci.
La scelta è sempre una sensazione a pelle. Entri in una stanza, apri una finestra, giri per un corridoio e… qualcosa cambia per sempre. Il segreto è tutto lì.
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