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L’ultima indagine di Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, ha analizzato l’andamento dei prezzi medi di affitto e vendita negli ultimi otto anni a Milano e in periferia.
Vediamo insieme quali variazioni hanno subito rispetto al 2016 e dove è più economico comprare casa.
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In confronto a otto anni fa, i canoni di affitto sono cresciuti sia a Milano (+42%) che nei comuni circostanti (+39%).
Come segnalato da Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it, “la continua crescita dei prezzi del capoluogo, infatti, ha spinto studenti e giovani lavoratori a cercare soluzioni abitative altrove, in località anche distanti dal centro cittadino ma comunque ben collegate grazie alla rete dei trasporti pubblici. Un processo che ha inevitabilmente condotto a una rivalutazione degli immobili, anche in comuni meno centrali”.
Più nel dettaglio, se nel 2016 il canone medio di locazione a Milano si aggirava intorno ai 15,7 euro/mq, nel primo trimestre del 2024 ammonta a 22 euro/mq.
Per quanto riguarda la periferia, otto anni fa il canone medio di locazione era di 9 euro/mq, contro i 12,6 euro/mq attuali. Quali sono i comuni dell’hinterland più cari? Al primo posto troviamo Vimodrone (con 16,3 euro/mq in media), seguito da:
Se, attualmente, il costo dell’affitto in periferia consente di risparmiare circa 10 euro/mq rispetto al centro, per quanto riguarda la vendita, la forbice è molto più ampia. Comprare oggi in periferia costa meno della metà rispetto a Milano città.
Infatti, rispetto a 8 anni fa, comprare casa in città costa quasi il 50% in più in confronto all’hinterland, in cui si registra un 18% in più rispetto al 2016.
Dunque, oggi a Milano occorrono circa 5.400 euro/mq per acquistare casa a differenza del 2016, in cui il prezzo oscillava intorno ai 3.600 euro/mq.
Nell’hinterland, il prezzo medio per comprare casa è di circa 2.240 euro/mq; nel 2016, invece, si aggirava intorno ai 1.900 euro/mq.
Tra i comuni più cari troviamo: