Collaboratrice di Immobiliare.it
Secondo i dati dell’Osservatorio semestrale regionale di Immobiliare.it, nella prima metà dell’anno 2023 il mercato immobiliare della Puglia ha visto la crescita sia dei prezzi di vendita sia dei canoni di locazione.
Vediamo l’andamento del comparto delle locazioni e di quello delle compravendite.
Considerando l’intera regione Puglia, per acquistare una casa servono mediamente 1.351 euro al metro quadrato: si tratta di un dato in aumento, con una crescita semestrale pari all’1,4%, ma con una lieve flessione nel secondo trimestre, con un +0,7%.
Considerando i dati relativi alle compravendite città per città, si conferma come città più cara della regione il capoluogo Bari, dove il valore medio di un immobile al metro quadro è di 1.958 euro, con una crescita del 3% nell’ultimo semestre.
Il comune di Lecce è quello che vede un rialzo dei prezzi medi più accentuato, con un +5,3% rispetto a inizio anno.
Si tratta peraltro del capoluogo di provincia in cui la domanda è cresciuta di più nel semestre, addirittura del 16,2%.
In generale, si registrano sia aumenti dei prezzi in tutti i territori della regione, con un’unica eccezione per quanto riguarda Foggia, sia aumento della domanda, con l’eccezione rappresentata dalla provincia di Barletta-Andria-Trani con un -10,1%.
Il mercato delle locazioni è in calo, sia per quanto riguarda l’offerta, con un -3,1%, sia per quanto riguarda la domanda, con un -6,6%.
Il canone di affitto medio nella regione è di 8,1 euro al metro quadro, con un aumento pari al 2% nell’ultimo semestre e al 2,4% nell’ultimo trimestre.
Considerando il comparto delle locazioni città per città, Bari è la città più cara, con 10,6 euro al metro quadro, che corrisponde a un aumento del 7,4%.
Presentano invece un deciso ribasso dei prezzi di affitto, in controtendenza rispetto all’andamento regionale, la provincia di Brindisi con un -23,8% e la provincia di Foggia con -10,6%.
La domanda di immobili in locazione è in calo quasi ovunque, tranne che in alcune città, dove invece vi è una forte crescita, come Andria con un +12,5%, Barletta con un +42,2% e Brindisi con +15,2%.