Giornalista
Per vintage intendiamo oggetti vecchi almeno di 20 anni e diventati nel tempo di culto. Oggetti iconici e inimitabili che hanno segnato il costume e la cultura di un’epoca. Questi particolari possono dare il tocco retrò negli spazi abitativi, al punto da farli sembrare dei piccoli musei.
Con la globalizzazione e l’abbattimento dei confini tra i mercati, questi elementi d’arredo sono diventati più accessibili; in rete ne troverete diversi, ma se amate l’avventura potrete imbattervi nei mercatini dell’antiquariato e attraverso i suk delle pulci allestiti in questi giorni nelle località turistiche italiane, oltre che essere appuntamenti fissi in grandi centri urbani come Roma e Milano.
Pensiamo al famoso mercatino di Porta Portese, uno degli ingressi più antichi della città eterna, dove non manca proprio nulla: dai dischi in vinile ai vecchi catini per la toletta; dai film con Anna Magnani ai grammofoni e giradischi di ultima generazione). A Milano ce n’è uno famoso sui Navigli ricco e colorato di oggetti da collezione.
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La scelta di complenti d’arredo vintage non è solo per fanatici cultori dell’antiquato. Ma è un universo popolato di gusti, bisogni, nostalgia per il tempo andato.
Spesso è anche un modo per coltivare la memoria con uno sguardo sempre rivolto al futuro, perciò non mancano case arredate in combinazione, tra antico e moderno.
Di sicuro, in un appartamento o un locale da sera con elementi vintage potrete trovare alcuni seguenti elementi che sono pietre miliari della nostra storia. Vediamoli insieme e cerchiamo di capire come e dove abbinarli.
Tavoli con specchio e bacinelle dove un tempo ci si lavava appena svegli. Molto diffusi nell’Italia dei primi del Novecento, oggi possono diventare elementi per poggiare oggetti moderni o parcheggiare la posta in arrivo.
Oggetti di culto molto diffusi sui canali di shop online. In particolare quelli alti, tipici dei bar dell’Italia di Mina e Battisti, di Celentano. Sono oggetti spesso rivisitati ma che mantengono le funzionalità del passato.
Rievocano lo stile Le Corbusier. Dal fascino assicurato e dai colori ormai impensabili.
Troverete di tutto: scrittoi, lampade in vetro verde da ufficio, mappamondi antichi, librerie in legno resistente, mobili buffet, divani imbottiti con decori floreali che vi faranno sentire un po’ a L’Havana, letti con baldacchini, cassettiere e cassapanche in baule, cigni dal tocco esotico, persino vasche da bagno in ceramica ma che sembrano imbottite di pelle, o tavolini e poltroncine in rattan per il giardino esterno.
Anche questi elementi sono spesso rivisitati dai marchi moderni. Conservano lo stile dell’America anni’70 (frigoriferi dai coloro fluorescenti invasi da calamite e post-it) e le funzionalità contemporanee.
Le locandine vintage con grafiche futuristiche di inizio Novecento sono decori molto diffusi, non solo in casa ma anche nei ristoranti e locali moderni.
Le varie Marilyn rivisitate da un moderno Andy Warhol o le pubblicità Martini e Campari che sembrano disegnate a mano. Ma anche i loghi simbolo del miracolo economico italiano postbellico.
La musica è cambiata, ma i suoni graffianti e caldi prodotti da un disco in vinile sono ineguagliabili. Inserire la moneta in un jukebox vi farà sentire Fonzie o Marion in Happy Days.
Se ricordate ancora con nostalgia i momenti in cui infilavamo la matita nella music cassetta per riavvolgere il nastro allora starete contando i vostri anni. È stata una delle pratiche più diffuse dell’era analogica, prima che gli oggetti digitali invadessero le nostre case.
La prima Play Station è già vintage. Ma il Commodore64 o le prime consolle dalle grafiche spigolose vi faranno immergere in ambienti un po’ nerd anni ’80.
Molto diffuse nelle località turistiche del Mediterraneo. Sono contenitori dove i nostri nonni conservavano olio, olive, sottaceti, vino. Oggi sono complementi d’arredo che contengono lampade o convertite in abat-jour dall’effetto caldo garantito.
Dai primi frigoriferi ai mortai in pietra dove si pestavano le spezie per ricavare salse o pesto. Questi ultimi sono elementi diffusi nelle antiche masserie riconvertite in relais e spa.
La Olivetti in una casa italiana vintage non può mancare. Questo oggetto ha rappresentato il top dello sviluppo tecnologico italiano. Con questo oggetto cult l’effetto Shining è assicurato, sperando di non avere in casa un temibile Jack..