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Napoli
Napoli 19 dicembre 2022

Napoli: cosa vedere nel quartiere di San Giuseppe e quanto costa viverci


Il quartiere di San Giuseppe a Napoli presenta due diverse anime, una barocca e una razionalista: ecco quali sono principali i luoghi da visitare.
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Vinci Formica

Collaboratrice di Immobiliare.it

San Giuseppe è un quartiere del centro storico di Napoli e fa parte del Municipio 2.

Esso è il quartiere di Napoli più piccolo per superficie e il penultimo per quantità di popolazione residente.

San Giuseppe confina a sud con il quartiere San Ferdinando, a ovest con i quartieri Avvocata e Montecalvario, a nord con il quartiere San Lorenzo e a est con il quartiere Porto, mentre nei pressi di piazzetta Nilo confina parzialmente anche con il quartiere Pendino.

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La storia del quartiere San Giuseppe

Si tratta di un quartiere storico che si era già compiutamente configurato tra il XV e il XVI secolo: del suo splendore rimangono innumerevoli testimonianze, grazie alla presenza di edifici nobiliari e chiese antiche.

La parte meridionale del quartiere, invece, è il frutto di una riorganizzazione urbana voluta e attuata durante il periodo del Ventennio Fascista su molte aree del tessuto storico della città di Napoli.

Negli anni Trenta, infatti, nel quartiere vennero costruiti edifici che si ispiravano ai principi dell’architettura razionalista tipica del periodo, tra qui vanno menzionati il Palazzo delle Poste, che è stato realizzato dagli architetti Giuseppe Vaccaro, vincitore del concorso indetto per la sua realizzazione, e Gino Franzi, e che occupa in parte l’area del convento degli Olivetani; e il Palazzo dell’INA, eretto nel 1938 nel luogo che un tempo era adibito a giardino del monastero.


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Cosa vedere nel quartiere San Giuseppe

Il centro del quartiere San Giuseppe è piazza Dante, caratterizzata dal bellissimo emiciclo del Foro Carolino: esso fu progettato dal celebre architetto e pittore Luigi Vanvitelli in onore del re Carlo III di Borbone e ingloba Port’Alba, un’antica porta della città di Napoli, considerata una delle porte seicentesche più belle d’Europa.

Nella piazza vi sono Palazzo Ruffo di Bagnara, risalente al XVII secolo, la chiesa e il convento di Santa Maria di Caravaggio e la chiesa di San Domenico Soriano, risalente al Seicento e in stile barocco.

Se si procede verso la zona collinare, vi sono il settecentesco Palazzo Spinelli di Tarsia, Palazzo Lattuada, il Teatro Bracco e la chiesa di Sant’Antonio a Tarsia.

Altri edifici significativi presenti nel quartiere sono il Palazzo Doria D’Angri, monumentale palazzo settecentesco opera di Carlo Vanvitelli, figlio del celebre architetto napoletano, e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente al Cinquecento, detta “dei Greci” in quanto segue la liturgia ortodossa.

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*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di febbraio 2023 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.

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