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Vicino a Cogne, incastonato tra le rocce della Val Soana, sorge il Santuario di San Besso, un luogo di culto suggestivo e unico. La chiesetta, costruita nel XVII secolo, si distingue per la sua particolare posizione, che la fa sembrare schiacciata dalla forza della montagna. Tra musiche, liturgie, e feste ad alta quota, San Besso attira numerosi visitatori grazie a questo, e altri leggendari particolari. Scopriamo quali.
Il Santuario di San Besso è un edificio di modeste dimensioni, realizzato in pietra locale. Già questo dettaglio sui materiali utilizzati la incastra armoniosamente tra le rocce del Monte Fatono. Infatti, uno sperone roccioso della montagna fa da cornice all’edificio storico.
Visto da altre angolature, il costone di roccia sembra quasi un cappello posato sul tetto della chiesetta. La semplicità austera della facciata impreziosisce questo angolo nascosto tra le maestose Alpi Graie, tra Piemonte e Valle d’Aosta, nel Parco del Gran Paradiso.
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Il santuario è intitolato a Besso, nome che la tradizione attribuisce a un soldato della Legione Tebea, un corpo militare romano composto da cristiani. Secondo alcuni studiosi, la loro fede li portò al martirio alla fine del III o all’inizio del IV secolo, nel Vallese svizzero, per aver rifiutato di sacrificarla in nome dell’imperatore.
I legionari cristiani furono massacrati ad Agaunum (oggi Saint Maurice, in Svizzera), ma Besso sarebbe sopravvissuto fuggendo sulle montagne della Val Soana, dove convertì molti montanari alla nuova fede. Forse sarebbe poi stato catturato e scaraventato giù dal Monte Fantono dove morì martire, lasciando miracolosamente la sua impronta impressa sulla roccia. La chiesetta “schiacciata” sarebbe la testimonianza della sua presenza, ben scolpita nella roccia delle montagne.
La festa di San Besso si celebra in santuario il 10 agosto e il primo dicembre di ogni anno. Seppur poco conosciuta al di fuori delle comunità dell’alto Canavese e di Cogne che vi partecipano, rappresenta una delle più significative celebrazioni alpine.
Alcuni studiosi ipotizzano che la leggenda dei martiri servisse ad evangelizzare una zona ancora pagana. Non a caso, alcune pratiche legate ai legionari sembrano essere una “cristianizzazione” di riti precedenti, connessi ai megaliti di pietra e alla fertilità. Il megalite ricorda proprio le rocce della montagna che incorniciano il Santuario. Il territorio offre oggi numerose possibilità di escursioni, attività, eventi.
Il complesso si trova a ben 2019 metri di altezza, in Val Soana, a circa 20 km da Cogne. In auto, si può raggiungere il paese di Campiglia Soana e da lì seguire le indicazioni per il santuario. È possibile raggiungerlo a piedi, tramite un sentiero di circa due ore.
Oltre al santuario, si possono raggiungere il Monte Fautenio, che offre una vista panoramica sulla Val Soana e sul Gran Paradiso. E ancora, il Rifugio Deffeyes e i laghi di Place Moulin, un gruppo di laghi alpini di notevole bellezza.
*Immagini – credits to @ig_ivrea