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Palermo è una città ricca di cultura a trecentosessanta gradi perfetta per appassionati di: culinaria, storia, arte e paesaggistica. Come Roma e molte altre città italiane anche in questo caso è possibile visitare una Palermo sotterranea che può offrire diverse visite interessanti come quella alle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, un reticolato di gallerie scavate nel tufo che si snoda per circa 300 mq.
L’indirizzo dove recarsi per visitare le catacombe dei Cappuccini è il seguente: Piazza Cappuccini, 1, 90129 Palermo. Il sito si trova nel cuore del quartiere Cuba del capoluogo siciliano.
La Catacombe dei Cappuccini custodiscono circa 2.000 corpi tra scheletri e salme mummificate, pare inoltre, secondo la leggenda, che tra questi sia presente anche il famoso Conte di Cagliostro condannato al carcere a vita per eresia nella fortezza di San Leo, dove morì.
Solitamente i corridoi nei quali venivano deposti i corpi erano distinti in base a diversi fattori: genere, status sociale e professione. La struttura centrale e più antica delle catacombe è costituita dal corridoio dei Frati Cappuccini. Questo ospita sia i corpi di frati mummificati, ognuno con il saio tipico del proprio ordine, sia le salme dei prelati, riconoscibili dalla loro reciproca vicinanza e dai sontuosi abiti sacerdotali che ben li diversificano dai frati.
Oltre all’area centrale, dedicata alle figure ecclesiastiche, sono presenti anche altre tre aree:
Inizialmente il convento accoglieva solo i corpi dei Frati, ma le sue mummie cominciarono lentamente a portare una certa notorietà alle catacombe, che nel tempo accolsero un numero crescente di salme.
Nel 1783 i frati decisero, quindi, di permettere la sepoltura a chiunque fosse in grado di permettersi i costi dell’imbalsamazione. A fronte di tale politica le catacombe vennero allargate creando nuove aree e trasformando il cimitero “privato” dei Frati in una specie di museo delle salme. Nel 1880 le catacombe smisero di accogliere defunti, chiusura per la quale fecero solo due eccezioni:
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