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Giornalista
Sorseggiare un Irish coffee seduti sullo sgabello in legno, tra pavimenti ricoperti di segatura e caminetto acceso, è una sensazione che riporta indietro nel tempo, fino al Medioevo. È a questa lontana epoca che risale il Sean’s, bar locanda certificato tra i più antichi d’Europa, se non del mondo, come attestano diverse documentazioni e ritrovamenti.
Una storia che non è facile ricostruire, ma che ha lasciato i segni su queste sponde del fiume Shannon. Scopriamo cosa si nasconde in questo misterioso angolo d’Irlanda.
Non poteva che essere nel cuore dell’Irlanda, ad Athlone, cittadina a un centinaio di chilometri dalla capitale Dublino. Il Sean’s Bar si trova al 13 di Main Street, dove è sempre stato lì, da secoli. Eppure dall’esterno sembra confondersi tra gli ingressi di un comune appartamento tipico irlandese.
Invece, la storia di questo locale è particolare, e soprattutto lunga, perché ha attraversato molti secoli, dal Medioevo a oggi, tanto da essere entrato nel Guinness dei Primati come il bar più antico del mondo. Infatti, la Lonely Planet ha inserito il locale nelle liste “25 of the Most Incredible Bars in the World” e “50 Bars to Blow Your Mind”, un riconoscimento che testimonia l’eccezionalità del luogo.
Questo pub storico è ancora oggi una tappa obbligata per chiunque visiti l’Irlanda. Situato sulle rive del fiume Shannon, il Sean’s Bar non è solo un luogo dove bere una pinta di birra, ma un viaggio nella storia millenaria dell’Isola di Smeraldo.
Fondato nel 900 dopo Cristo da Luain Mac Luighdeach, il Sean’s Bar è nato come locanda per accogliere i viaggiatori che attraversavano i guadi del fiume Shannon. La sua storicità è attestata da documenti inconfutabili e da ritrovamenti archeologici, tra cui monete risalenti al X secolo e muri costruiti con fango e canniccio. Questi, e altri cimeli, esposti al National History Museum di Dublino, testimoniano l’antichità del luogo e la sua importanza storica.
Il Sean’s Bar è stato un punto di riferimento per secoli, non solo per i viaggiatori ma anche per i monaci distillatori dei vicini monasteri, che vi portarono il loro whisky e producevano birre artigianali. Il villaggio stesso di Athlone si è sviluppato proprio attorno al Sean’s Bar, crescendo fino a diventare una cittadina fiorente.
Basti pensare che nel XII secolo, l’importanza storica di questo pub convinse il Re Turlough O’Connor a costruire un castello normanno per proteggere l’insediamento dai vari invasori.
Nel corso dei secoli il Sean’s Bar ha subito diverse ristrutturazioni, e i vari cantieri hanno portato alla luce interessanti particolari sulla sua costruzione originaria. Ad esempio, durante i lavori del 1970 vennero scoperti muri di paglia e fango rinforzati con crini di cavallo, una tecnica edilizia antica.
Le stratificazioni del tempo sono ancora evidenti, sia negli arredi che negli adattamenti moderni. Ecco cosa scoprire al suo interno:
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Il Sean’s Bar si trova in centro, è facilmente raggiungibile e offre un parcheggio in strada per i visitatori. Tutta la città di Athlone merita una tappa, perché oltre a essere terra ospitale, ha resistito a una lunga sequenza di eventi storici drammatici.
Ha assistito a furiose battaglie, è stata saccheggiata dai vichinghi e devastata da due brutali assedi intorno al 1690, che hanno lasciato un solo sopravvissuto a descrivere l’evento come “inferno sulla terra”. Oggi, questa storia è narrata nel XXI secolo nel magnifico Athlone Castle, situato sulle sponde del fiume Shannon. Il castello, risalente al 1129, ospita una mostra interattiva che riporta indietro nel tempo di circa 5.000 anni.
Interessante anche la Luan Gallery, vetrina di arte locale e internazionale, luminosa e con ampie vedute panoramiche sulle acque. O ancora, dalla chiesa principale si possono ammirare le splendide vetrate colorate realizzate dall’Harry Clarke Studios.
Una giornata ad Athlone non può che cominciare, o finire, con una passeggiata lungo le sponde del fiume Shannon, oppure esplorando la “riva sinistra” della città, con i suoi ottimi ristoranti, pub come il Sean’s Bar, e botteghe sugli antichi vicoli.
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