In questi ultimi anni si è sentito parlare tantissimo di efficientamento energetico, così come di isolamento termico, tutti interventi con una pratica comune: l’applicazione del cosiddetto cappotto termico.
Che cos’è il cappotto termico? Vediamo insieme di che si tratta e come viene applicato agli edifici.
Come si installa il cappotto termico
Per installazione del cappotto termico si fa riferimento ad una procedura specifica: ovvero la posa di una serie di materiali sulle pareti esterne di un’abitazione allo scopo di coibentare (cioè isolare termicamente) tutti gli ambienti interni.
La posa avviene quasi sempre all’esterno perché, oltre ad ovvie ragioni di comodità, l’isolamento è più efficiente, ma in alcuni casi particolari si può anche rendere necessaria l’installazione interna.
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Da cosa è composto un cappotto termico?
“Cappotto termico” è la definizione generale della procedura ma, come accennato, di fatto l’intervento prevede la posa di tutta una serie di materiali che nel complesso contribuiscono alla coibentazione degli ambienti.
Generalmente, un cappotto termico è composto da:
- pannelli isolanti, il cui materiale può variare a seconda delle necessità (dalla lana di roccia a fibra di legno etc);
- una rete di armatura che tenga il tutto (spesso è in fibra di vetro);
- strati di collante e rasante che contribuiscono a garantire una solidità strutturale e una rifinitura esterna.
Come avviene la posa del cappotto termico?
Abbiamo visto da cosa è composto generalmente un cappotto termico (seppur con ogni eventuale eccezione del caso), ecco quali sono tutti i passaggi della posa:
- per prima cosa avviene la stesura del collante a ridosso della parete esterna dell’edificio, che servirà poi a posizionare tutti i pannelli coibenti;
- una volta posato lo strato di collante, al di sopra di esso verranno posizionati i pannelli coibenti, la loro posa avviene sempre a giunti sfalsati, in modo tale che vengano fissati sia dal collante che dai tasselli di supporto;
- al di sopra dei pannelli viene passato il primo strato di rasante, che servirà da sostrato per la rete di armatura;
- poi verrà posizionata la rete di armatura, ma quando il primo strato di rasante è ancora abbastanza fresco, così da poterla integrare;
- al di sopra della rete di armatura verrà successivamente steso un secondo strato di rasante, utile a bloccare e sigillare tutto quello che vi è al di sotto;
- infine, viene applicata la rifinitura esterna, che deve tendere conto dei livelli di assorbimento del calore solare per la scelta del colore della tinta.
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