Collaboratore di Immobiliare.it
In questo particolare contesto storico, fatto di conflitti, crisi politiche e inflazioni, chi ha un immobile da vendere si sta chiedendo sicuramente se è un buon momento per vendere casa.
A questo interrogativo non esiste una risposta valida per tutti, dipende da molti fattori e, perciò, è importante rivolgersi ai professionisti e consulenti immobiliari per farsi guidare (si può fare anche a partire da questa pagina).
Ma, al di là del contesto storico che non aiuta le previsioni per il futuro, ci sono 3 cose molto importanti che chi vuole vendere casa dovrebbe prendere in considerazione, per accelerare con successo il percorso e arrivare brevemente alla conclusione della trattativa.
Vediamole insieme.
Non è necessario intraprendere grossi lavori di ristrutturazione, ma i difetti più visibili, all’interno e all’esterno dell’immobile, vanno riparati in modo da presentarlo al meglio e fare un’impressione migliore sui potenziali acquirenti.
Ad esempio, se ci sono mattonelle scheggiate o infissi rovinati in alcuni punti, potrebbe valere la pena prendersene cura, in modo da presentare a chi viene in visita un immobile curato e ordinato, e non visibilmente trascurato.
Non va dimenticato che le stanze più attenzionate da chi vuole acquistare sono cucina e bagno: si tratta degli spazi dove si vive maggiormente e immaginarsi già all’interno di essi potrebbe invogliare l’acquirente a procedere con una proposta.
Ma nessuno si immagina in un bagno o in una cucina sporchi o consunti. Per questo, se si è già escluso di ristrutturarli interamente perché non conveniente, potrebbe valere la pena eliminare i complementi d’arredo più vecchi o rovinati, ridisporre i mobili in modo più funzionale e ordinato, e investire in una pulizia profonda.
Con un bagno e una cucina profumati e impeccabili sarà più facile per i visitatori innamorarsi della casa.
Proprio per agevolare la fantasia dei potenziali acquirenti e farli sentire già un pochino a casa propria, gli esperti consigliano di spersonalizzare l’immobile, ovvero togliere oggetti, foto o suppellettili troppo personali che affollano gli ambienti.
Ma non vuol dire svuotare tutto: alcuni complementi d’arredo sono indispensabili per creare un ambiente accogliente, se posizionati nel modo corretto e se non troppo distintivi dell’attuale proprietario.
Se pensiamo all’Home Staging, ci sono alcuni semplici suggerimenti facilmente applicabili, come candele accese nelle camere, fiori freschi all’ingresso, libri e giornali sui tavolinetti.
La prima impressione non si scorda mai, è così anche quando si cerca casa. Per questo bisogna curare i dettagli anche all’esterno dell’abitazione: se chi arriva trova cortili, giardini e condomini puliti, la strada poi potrebbe essere in discesa.
Prima di arrivare al rogito, sarà necessario disporre di tutti i documenti relativi all’immobile: mappe catastali, certificazioni degli impianti, precedenti rogiti, eventuali sanatorie, ecc.
Sarebbe buona norma ordinare la documentazione ancor prima di arrivare al rogito e averla disponibile e presentabile già al momento delle visite.
Questo potrebbe servire se qualcuno avesse bisogno di chiarimenti e sicuramente trasmetterebbe fiducia all’altra parte, spesso spaventata dalla burocrazia che è dietro ogni compravendita immobiliare.
Questo passaggio è il più delicato e il più importante.
Nell’ultimo sondaggio dell’Agenzia delle Entrate sugli agenti immobiliari, la maggior parte di loro indica proprio il mancato accordo sul prezzo come motivo più ricorrente per il quale saltano le trattative. Va quindi trovato il giusto compromesso che valorizzi la proprietà e sia in linea con il mercato.
Per farlo, bisogna affidarsi a un professionista del settore, perché i fattori che ci sono dietro una valutazione sono molteplici: non solo il prezzo medio al metro quadro della zona, ma anche le condizioni abitative, la conformazione dell’immobile, la classe energetica e molto altro.
Spesso, i proprietari fanno fatica a stabilire autonomamente un giusto prezzo, mancando di oggettività.
Per questo, si verifica sovente che un privato metta sul mercato un immobile a un prezzo troppo alto e si trovi poi a doverlo ribassare, non incontrando la domanda della zona.
Affidandosi a un’agenzia immobiliare, oltre ad assicurarsi una corretta e oggettiva valutazione, si è certi di accorciare anche i tempi di vendita e di essere tutelati in ogni fase della trattativa da professionisti.