Giornalista
La consegna delle chiavi di una casa rappresenta l’ultimo atto simbolico e pratico di un processo spesso lungo e complesso, che sancisce il passaggio definitivo di proprietà tra venditore e acquirente. Non è solo una pratica formale da sbrigare: questa fase implica aspetti legali, organizzativi ed emotivi importanti. Ma come e quando avviene la consegna delle chiavi? Quali sono i passaggi da rispettare e come evitare brutte sorprese? Analizziamo il funzionamento di questo processo.
Dopo la firma del rogito notarile, la casa deve essere consegnata libera da persone e oggetti, a meno che non siano stati presi accordi diversi con l’acquirente. Questo significa che il venditore deve provvedere al trasloco e lasciare l’immobile nello stato concordato, rispettando eventuali accordi sull’arredamento o sugli impianti.
Dunque, la casa deve essere consegnata nelle stesse condizioni in cui è stata mostrata all’acquirente durante le visite. Infatti, eventuali danni o modifiche intervenute dopo la firma del compromesso devono essere risolti prima della consegna. In questi casi è buona prassi verificare che l’immobile sia stato svuotato completamente, salvo specifiche clausole che prevedano la permanenza di determinati elementi d’arredo.
Inoltre, il venditore deve regolarizzare eventuali spese condominiali pregresse e lasciare gli impianti funzionanti, o come da accordi stipulati.
La consegna delle chiavi è soprattutto un passaggio delicato, che deve essere gestito con attenzione per evitare incomprensioni o controversie, evitando di lasciarsi travolgere dal comprensibile entusiasmo. Per garantire una maggiore sicurezza, l’acquirente può richiedere che il venditore depositi un assegno cauzionale presso il notaio, che verrà incassato solo al momento della consegna effettiva delle chiavi.
Per questo, nel rogito notarile è fondamentale inserire una clausola che stabilisca chiaramente le tempistiche per la consegna delle chiavi e le eventuali penalità in caso di ritardi. Infatti, qualora il venditore necessitasse di ulteriore tempo per liberare l’immobile, le parti potrebbero concordare una consegna posticipata, specificando condizioni e responsabilità in un documento scritto. Questa accortezza permette di evitare spiacevoli incomprensioni e di tutelare entrambe le parti coinvolte.
Di norma, le chiavi vengono consegnate contestualmente alla firma del rogito notarile, che sancisce il passaggio definitivo di proprietà. Dal momento della firma, l’acquirente diventa legalmente proprietario dell’immobile e ha il diritto di entrarne in possesso.
Tuttavia, non esiste un tempo massimo stabilito per legge: il venditore e l’acquirente possono concordare tempistiche differenti, ad esempio in caso di consegna differita. Questa soluzione è adottata, ad esempio, quando il venditore necessita di più tempo per completare il trasloco o per concludere l’acquisto di una nuova abitazione. Per questo è fondamentale che le condizioni siano chiaramente definite nel contratto preliminare o nel rogito, includendo eventuali penalità per ritardi.
La consegna delle chiavi, simbolica e materiale, implica il passaggio definitivo di proprietà. Ciò significa, quindi, che l’ingresso nell’immobile da parte dell’acquirente è subordinato alla consegna effettiva delle chiavi.
Invece, in caso di accordi per una consegna posticipata, l’acquirente deve attendere la stabilità dei dati. In questa condizione è importante verificare che tutti i pagamenti siano stati effettuati e che il venditore abbia adempiuto agli obblighi contrattuali, come il pagamento delle spese condominiali pregresse, comprese quelle per lavori di manutenzione straordinaria.
Comunque, prima di entrare in casa è consigliabile effettuare un sopralluogo per verificare che tutto sia conforme a quanto concordato. Perché, se emergono discrepanze, è opportuno segnalarle immediatamente per risolverle in modo tempestivo, evitando lungaggini burocratiche o dispute legali.
Per evitare problematiche durante la consegna delle chiavi, sia il venditore che l’acquirente devono prestare attenzione a diversi aspetti. Ecco i principali da considerare: