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Quali sono le barriere architettoniche in casa? 
Case, Ville e Condomini 30 settembre 2024

Quali sono le barriere architettoniche in casa? 


Le barriere architettoniche in una casa influenzano direttamente lo stato psico-fisico e l’autonomia di persone affette da disabilità, causando una serie di difficoltà.
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Agnese Giardini

Collaboratrice di Immobiliare.it

Le barriere architettoniche rappresentano ostacoli fisici che impediscono o limitano l’accesso e la fruizione di spazi da parte di persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive. In ambito domestico, queste barriere possono assumere diverse forme e, se non adeguatamente gestite, compromettere la qualità della vita degli abitanti. 

Tutte le tipologie di barriere architettoniche in casa

Barriere fisiche

Le barriere fisiche rappresentano gli ostacoli materiali presenti all’interno di un’abitazione, come scale, porte strette o dislivelli. Tali ostacoli impediscono il passaggio agevole di persone in sedia a rotelle o con mobilità ridotta.

Per risolvere questi problemi, è necessario considerare interventi strutturali, come l’installazione di rampe, ascensori interni o l’allargamento delle porte, sia per l’interno che per l’esterno della casa.

Barriere sensoriali

Non tutte le barriere architettoniche sono visibili. Le barriere sensoriali, ad esempio, riguardano la mancanza di elementi che facilitino la fruizione degli spazi da parte di persone non vedenti o ipovedenti. Tra queste rientrano l’assenza di segnaletica tattile o sonora, luci insufficienti o un sistema di orientamento poco chiaro. Un’illuminazione adeguata e la predisposizione di percorsi tattili rappresentano soluzioni concrete per eliminare tali barriere.

Barriere cognitive

Le barriere cognitive interessano, invece, le persone con difficoltà nella comprensione o nell’orientamento. Ambienti troppo complessi, male organizzati o privi di una chiara disposizione degli spazi possono ostacolare l’autonomia di chi vive con disabilità cognitive. Creare spazi semplici, ordinati e privi di confusione visiva è essenziale per facilitare la navigazione e l’interazione con l’ambiente domestico.

Cosa comportano le barriere architettoniche

Le barriere architettoniche non limitano solo l’accessibilità, ma influenzano anche la qualità della vita e il benessere psicofisico delle persone. L’impossibilità di spostarsi liberamente all’interno di una casa o di accedere ai vari ambienti può causare frustrazione, isolamento e ridotta autonomia, aggravando significativamente in alcuni casi lo stato psico-fisico delle persone affette da disabilità, dei familiari e dell’eventuale personale incaricato all’assistenza. 

Le normative sulle barriere architettoniche

In Italia esistono normative specifiche per l’eliminazione delle barriere architettoniche, non solo negli edifici pubblici, ma anche nelle abitazioni private. La legge n. 13 del 1989 è la principale normativa che regola l’accessibilità nelle costruzioni private, prevedendo contributi per i lavori di abbattimento delle barriere. Inoltre, il Decreto Ministeriale 236/89 stabilisce i criteri tecnici per rendere accessibili gli edifici e i luoghi privati di nuova costruzione.


LEGGI ANCHE: Il condominio è obbligato a rimuovere le barriere architettoniche


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