Collaboratrice di Immobiliare.it
Il portone di ingresso condominiale è considerato un bene comune di tutti i proprietari e, come tale, va utilizzato in egual modo da tutti gli inquilini del palazzo. Ma va anche pagato da tutti, nel caso di danno o manutenzione.
Il portone è utilizzato quotidianamente tante e tante volte e per questo non è raro che possa rompersi o che abbia bisogno di manutenzione.
In caso di portone condominiale fuori uso, chi deve chiamare il fabbro e chi paga le spese per la riparazione?
Il portone d’ accesso ad un palazzo si può usurare con il tempo e necessitare dell’intervento di un tecnico, di un fabbro o di un vetraio.
Le spese di manutenzione della porta di ingresso allo stabile vanno suddivise tra tutti i condomini, in base ai rispettivi millesimi.
Questo perché il portone rientra tra i beni comuni dello come previsto dal Codice civile.
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Le spese di manutenzione o riparazione del portone vengono suddivise tra tutti e pagano anche i proprietari dei negozi posti a piano terra, anche se questi non usufruiscono dell’entrata principale al palazzo.
È lo stesso principio che regola ad esempio il pagamento delle rampe di accesso ai garage, anche per chi non possiede il posto auto.
In questi casi, la divisione delle spese non solo si basa sulla tabella dei millesimi, ma anche sull’uso che ciascuno fa del bene comune.
Quindi i proprietari dei negozi avranno una quota ridotta di spesa, poiché non usufruiscono del portone per entrare nel palazzo.
Se il condominio ha molti accessi differenti, più palazzi all’interno dello stabile, ogni scala supporterà il pagamento della manutenzione e delle eventuali riparazioni del proprio portone.
La rottura della maniglia, la serratura rotta, il cigolio della porta, i vetri rotti sono tutti piccoli danni facilmente gestibili da un tecnico professionista.
In questi casi, il condomino che attesta il danno potrà contattare l’amministratore che velocemente provvederà a chiamare il tecnico per le riparazioni.
Non è necessario temporeggiare o richiedere assemblea per approvare questo intervento necessario.
Nel caso invece di danno irreparabile causato da normale usura, se la porta è da cambiare, è necessario che l’amministratore richieda un’assemblea e per deliberare la sostituzione e occorre che il numero di voti positivi rappresenti la maggioranza dei partecipanti all’assemblea.