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condominio
Case, Ville e Condomini 6 dicembre 2022

Ferie del portiere in condominio: con che criteri si può scegliere il sostituto?


Il portiere ha diritto di andare in ferie come tutti i lavoratori dipendenti. Ma quando può fare le ferie? E come si sostituisce?
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Giovanna Ferraresi

Collaboratrice di Immobiliare.it

Un Condominio che vanta anche il servizio di portineria di certo offre un valore aggiunto, soprattutto per alcune categorie di inquilini, come anziani o famiglie con bimbi piccoli, che si sentono coccolati e protetti dalla figura professionale del portiere.

Il custode infatti diventa un po’ il punto di riferimento di tutto ciò che accade nel palazzo, non è solo la persona che si occupa delle piccole faccende domestiche e di interfacciarsi con i visitatori o i corrieri e postini.

Il portiere di un palazzo diventa una persona di fiducia a cui affidare anche un po’ i propri segreti e bisogni di vita quotidiana.

Di cosa si occupa il portiere in un condominio?

Formalmente, il portiere è colui che ritira la posta e la smista tra i vari condomini, ritira i pacchi dei corrieri, mantiene l’ordine nelle parti comuni, provvede alle pulizie quotidiane nelle parti comuni, svolge piccole manutenzioni giornaliere come cambiare lampadine o provvedere al giardino, accoglie chi entra nel palazzo… ma soprattutto il portiere è un aiuto fidato e una figura di riferimento che aumenta la sensazione di sicurezza a casa propria.

Il custode prima di tutto viene assunto per filtrare le entrate e le uscite nel palazzo e per essere a disposizione degli inquilini in caso di necessità.

Il portiere può andare in ferie?

Il custode di un palazzo è un lavoratore dipendente e come tale ha diritto alle proprie ferie e a 1 riposo settimanale e anche a chiedere ore di permesso. Proprio come tutti i lavoratori.

Il portiere di condominio, però, come da contratto del suo settore, non può avere le ferie nel periodo dell’anno in cui tutti hanno solitamente ferie proprio per garantire la sicurezza del palazzo in un momento in cui potrebbe essere più vulnerabile.

In particolare, il contratto di portierato prevede il divieto di andare in ferie nei seguenti periodi dell’anno:

Nel resto dell’anno il custode ha libertà di chiedere di utilizzare le sue ferie di 27 giorni, chiedendo all’amministratore, per tempo, il permesso.


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Chi sostituisce il portiere durante le ferie

Durante le ferie del portiere di condominio chi lo sostituisce? Chi si occuperà di tutte quelle mansioni ordinarie, piccole ma importanti, che sono parte del lavoro del portiere?

Se il portiere chiede le ferie e gli vengono concesse, allora bisogna che lo stabile assuma temporaneamente un sostituto portiere.

In Condomini grandi, dove è presente non sola la “guardiola 24/24h” ma viene dato al portiere anche l’alloggio dove risiedere con la propria famiglia, il sostituto viene solitamente scelto dal custode stesso.

Capita di frequente che sia un parente o comunque un amico fidato perché dovrà occupare l’appartamento del portiere che si allontana per le vacanze.

Spesso, non sono quindi portinai di mestiere ma persone fidate che cercheranno di fare del loro meglio per sostituire il parente o amico per i giorni in cui va in ferie.

In altri casi, quando il custode lavora nel palazzo soltanto in alcuni orari della giornata, allora è comune che il portiere in sostituzione venga scelto dall’amministratore e valutato dal portiere come persona abile nelle mansioni di portineria, dalle pulizie a tutti i piccoli lavoretti di manutenzione ordinaria in modo da ritrovare lo stabile in ottime condizioni così come è stato lasciato.

Altre volte, il Condominio preferisce sostituire il proprio fidato custode con una ditta di pulizie esterna che nel periodo di assenza del portiere possa occuparsi unicamente dell’ordine e della gestione del condominio, senza entrare in merito alle faccende più private del palazzo.

*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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