Collaboratrice di Immobiliare.it
Durante l’anno, la presenza dell’amministratore di condominio è essenziale per garantire il corretto funzionamento del condominio e per risolvere problemi ordinari e imprevisti. Ma cosa succede in estate, quando anche l’amministratore ha bisogno di un po’ di meritato riposo? Esaminiamo insieme cosa dice la legge, quali sono le normative in vigore e le buone pratiche da adottare durante il periodo estivo.
Secondo la legge, l’amministratore di condominio è un mandatario, ovvero un soggetto incaricato di compiere specifici atti per conto del condominio che lo ha nominato. Questo incarico ha una durata annuale e non prevede interruzioni. L’amministratore è un prestatore d’opera professionale e non un lavoratore dipendente, quindi non ha un diritto legale alle ferie.
Tuttavia, può essere autorizzato dall’assemblea a prendere un periodo di riposo. L’amministratore dovrebbe informare i condomini del periodo di ferie con un congruo anticipo, specificando le date di assenza e le modalità di gestione delle urgenze durante questo periodo.
Se nel conferimento dell’incarico non è specificato un periodo di ferie per l’amministratore, egli mantiene l’obbligo di reperibilità costante. Il Codice civile dispone che, sul luogo di accesso al condominio o in un’area di uso comune, devono essere affissi i recapiti dell’amministratore, inclusi numeri telefonici, per garantire che i condomini possano contattarlo in caso di necessità. La reperibilità implica il dovere di garantire i servizi e i compiti tipici dell’amministratore, come il pagamento delle bollette e la riparazione di guasti.
Per quanto riguarda i documenti, l’amministratore deve assicurarsi che tutta la documentazione necessaria e le informazioni rilevanti siano accessibili al sostituto designato o ai condomini, in modo che possano gestire qualsiasi questione durante la sua assenza.
La legge prevede anche la possibilità di nominare un sostituto durante i periodi in cui l’amministratore è in ferie o assente per altri motivi. In tali casi, è necessario affiggere nella bacheca condominiale l’avviso con il nominativo e i recapiti del sostituto. Questo garantisce che i condomini abbiano sempre un riferimento per la gestione delle emergenze e delle attività quotidiane del condominio.
Il sostituto assume tutte le funzioni dell’amministratore titolare durante la sua assenza. Se la sostituzione non era prevista e autorizzata, l’amministratore titolare è responsabile degli eventuali disservizi. Al contrario, se la sostituzione è stata regolarmente autorizzata, il sostituto è responsabile delle incombenze, ma l’amministratore risponde per colpa nella scelta se il sostituto non era adeguatamente qualificato.
È possibile e spesso consigliabile rimandare le questioni meno urgenti fino al rientro dell’amministratore di condominio. Questa pratica è una forma di rispetto per il periodo di riposo dell’amministratore e contribuisce a garantire che le questioni vengano gestite con la dovuta attenzione e competenza. L’amministratore, conoscendo meglio il condominio e le sue dinamiche, è in una posizione migliore per risolvere le questioni in modo efficace e tempestivo.
La gestione delle ferie dell’amministratore di condominio richiede attenzione alle normative e alla continuità del servizio. La reperibilità costante o la nomina di un sostituto sono essenziali per garantire che il condominio funzioni senza intoppi durante l’assenza dell’amministratore.