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Il cavedio è lo spazio comune del condominio conosciuto anche come cortile interno. Vediamo nello specifico qual è la sua funzione e a chi appartiene.
Il cavedio condominiale (anche detto pozzo di luce) è il cortile interno dell’edificio che ha la principale funzione di dare aria e luce ai servizi secondari dei singoli appartamenti (come il bagno), e di garantire quindi l’igiene del condominio.
Il termine deriva proprio da cavaedium, lo spazio scoperto al centro della domus romana sul quale affacciavano le varie stanze.
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Ma a chi appartiene questo spazio? Secondo l’articolo 1117 del codice civile, se nell’atto costitutivo del condominio il proprietario originario non si riserva il possedimento del cavedio, allora questo diventa di proprietà comune.
Per quanto riguarda le spese, quelle per le superfici della facciata interna devono essere divise fra tutti i condomini; quelle di manutenzione del cortile, invece, non prevedono il contributo delle proprietà che non traggono utilità da tale spazio (ex art. 1123 c.c.).
Nel rispetto di quanto indicato nel codice civile (art. 1102), i condomini sono autorizzati ad apportare modifiche, a costo di non impedirne l’uso da parte degli altri condomini.
Fra le attività permesse, ad esempio, vi sono l’installazione di una canna fumaria o quella di un ascensore, purché questo occupi solo parzialmente la superficie del cavedio e non ne limiti l’uso.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.