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La raccomandata con ricevuta di ritorno è uno strumento essenziale nelle comunicazioni ufficiali, ma oggi possiamo contare anche sulla versione digitale grazie alla posta elettronica certificata. Professionisti e imprese ne sono muniti, ma anche i condomini devono avere la PEC? Scopriamo se la PEC è obbligatoria per un condominio o un amministratore di condominio.
Cos’è e come funziona la PEC?
La posta elettronica certificata garantisce l’invio di email con valore legale equiparate a una raccomandata con avviso di ricevimento. Il gestore della casella PEC certifica l’integrità del contenuto, data e ora di invio e agisce su tre livelli:
- invia al mittente una ricevuta di accettazione dell’email; spedisce il messaggio al destinatario;
- recapita al mittente la ricevuta di consegna o, nel caso di problemi, una ricevuta di mancata consegna.
Perché la PEC è una soluzione comoda per un condominio
Dal momento che il condominio è un’entità distinta rispetto ai suoi condomini, l’esistenza di una casella PEC a suo nome rende più pratico ricevere posta destinata a tutti gli abitanti dell’edificio.
È certamente più comodo anche per l’amministratore di condominio gestire la posta destinata al complesso residenziale da un’unica casella di posta certificata, di cui si può servire anche per convocare le assemblee o spedire avvisi comuni a tutti i condomini.
Per un condominio è obbligatoria la PEC?
La legge italiana non prevede che un condominio sia obbligato ad avere una PEC. L’obbligo esiste per società di capitali e società di persona, ditte individuali, pubbliche amministrazioni e i professionisti iscritti a un albo.
Il condominio è sprovvisto di personalità giuridica distinta dalle persone che lo abitano e a livello fiscale non è equiparabile a una società perché si considera un consumatore privato. Di conseguenza non è obbligato a essere titolare di PEC.
L’amministratore di condominio deve avere una PEC?
L’amministratore di condominio deve avere una PEC solo se è un professionista iscritto a uno specifico albo o se esercita attività di impresa. La persona singola che amministra un condominio non è tenuta a possedere una PEC se non rientra nelle categorie appena citate.
Il condominio può scegliere di avere una PEC
Posto che la legge non impone l’obbligo di avere una PEC, l’assemblea condominiale è libera di scegliere se attivare una casella di posta elettronica certificata per facilitare le comunicazioni con la pubblica amministrazione, le ditte fornitrici, assicurazioni e banche.
Può anche chiedere all’amministratore di attivare una PEC personale per agevolare comunicazioni interne come le convocazioni di assemblea e l’invio di preventivi, rendiconti e avvisi di pagamento delle spese comuni.
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