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Ipnotiche, particolari e avveniristiche, le Cube Houses, progettate dall’architetto visionario Piet Blom, sono un trionfo di creatività e di geometrie uniche.
Andiamo a scoprire di seguito le caratteristiche e i dettagli di questi edifici all’avanguardia.
Le famose case cubiche si trovano a Rotterdam nei Paesi Bassi, all’interno del quartiere Blaak, in centro città, a due passi dal mercato coperto Markthal.
Si tratta di un progetto architettonico originale e unico nel suo genere, che si caratterizza per i caleidoscopici e colorati edifici gialli rovesciati che danno vita a un vero e proprio villaggio all’interno della città.
La progettazione architettonica prevede la rappresentazione di una foresta, in cui ogni edificio è un albero.
Non solo Rotterdam: ci sono, anche, altre case cubiche. Tra le prime ad essere state costruite, troviamo quelle di Helmond, vicino a Eindhoven.
In questo complesso, si contano ben 21 case cubiche. Queste case cubiche sono uguali a quelle di Rotterdam, con l’unica differenza di essere dipinte con un color legno con rifiniture verdi.
L’idea principale sulla quale si basa l’intero progetto è quella di ottimizzare sapientemente lo spazio, in maniera tale da avere delle abitazioni con una migliore distribuzione degli ambienti interni.
La struttura è composta da 38 case cubiche e due cubi più grandi chiamati “super cubi”. Le pareti di ogni cubo sono inclinate di 54,7 gradi e conferiscono sia a chi le ammira dall’esterno che a chi le vive dall’interno un effetto visivo unico nel suo genere, sospeso tra il fiabesco e il bizzarro.
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Ogni casa cubica si estende su una superficie di circa 100 metri quadri e si snoda su tre piani.
Nel dettaglio, il piano terra coincide con l’ingresso dell’abitazione, mentre al primo piano si trovano il soggiorno e la cucina. Proseguendo, si trovano le camere e il bagno posizionate al secondo piano, al quale si aggiunge anche un piccolo soppalco, uno “spot” perfetto per ammirare l’incantevole paesaggio circostante.
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La maggior parte delle case cubiche sono di proprietà privata, ma è possibile avere un’idea degli spazi interni completamente arredati visitando il museo Kijk-Kubus che permette anche di rendersi conto delle problematiche che gli abitanti devono affrontare, come l’installazione dei mobili in una struttura così particolare.
*Immagine in alto – Credits to Relabitalia.it