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Il quartiere Gorla di Milano che costeggia il canale del Naviglio della Martesana è un borgo molto piacevole soprannominato “Piccola Parigi” per la presenza di stradine e giardini che ricordano Montmartre.
Era in passato una area rurale e commerciale, vista la vicinanza al Naviglio, ricca di ville con strade e ponti affascinanti. Nei primi del Novecento lo sviluppo industriale ha modificato il quartiere, che oggi appare come una zona riservata a servizi e industrie, ma basta addentrarsi nel borgo per scoprire gli angoli più belli.
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Il nome Gorla probabilmente deriva dal latino gula, cioè anfratto.
Si trova nella zona nord-orientale di Milano, lungo viale Monza. A rendere unico il borgo è la presenza del canale della Martesana che portava l’acqua dall’Adda alla cerchia dei Navigli.
Lungo il fiume furono costruite le prime ville patrizie i cui resti sono visibili percorrendo la pista ciclabile che affianca la Martesana.
Situato tra Precotto, Turro, Crescenzago e Greco, il piccolo centro di Gorla fu indipendente fino al 1808 quando Napoleone lo volle unificare a Milano. Rimase comunque un borgo a sé stante e la popolazione crebbe sensibilmente solo alla fine del 1800 con l’avvento della rivoluzione industriale.
Gorla Primo – così si chiamava in passato il comune – si unì a Precotto nel 1920 diventando un unico municipio con 6.210 abitanti. Solo nel 1923 Gorla-Precotto fu annessa alla città di Milano insieme ad altri dieci Comuni rurali.
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Passeggiare per il borgo di Gorla è piacevole e lungo il Canale della Martesana si può andare in bicicletta o a piedi, perché è presente una lunga ciclopedonale.
Vi sono alcuni scorci e strutture da non perdere.
Il Ponte Vecchio di Gorla rappresenta una testimonianza della storia della navigazione in città. Il ponte, a forma arcuata, si trova sul Naviglio della Martesana e permetteva il passaggio dei barconi per il trasporto delle merci verso Milano.
Il passaggio è ancora praticabile. A pochi passi dal ponte si trova il Monastero delle Clarisse realizzato da Giovanni Muzio che è autore anche della Triennale di Milano, della Ca’ Brutta dell’Arengario e dell’Università Cattolica.
Non si può passare per Gorla senza fermarsi davanti al monumento per i Piccoli Martiri di Gorla, la cui storia resta indelebile nel vissuto e nella memoria di questo quartiere. Il 20 ottobre 1944 durante un’incursione diurna, un bombardiere statunitense sganciò per errore, sulla scuola elementare Francesco Crispi di Gorla, delle bombe destinate a colpire alcuni stabilimenti industriali.
Morirono 184 bambini e 19 adulti. Per ricordare quel massacro lo scultore Remo Brioschi ha realizzato un monumento alla memoria dei Piccoli Martiri, là dove si trovava la scuola.
Nelle vicinanze, a commemorare tale strage, è stato istituito il Museo della Pace.
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Lungo il canale Martesana si trova, in direzione di vale Monza la Villa Finzi, una villa nobiliare il cui giardino fu realizzato dalla famiglia Batthjianji di origine austriaca.
Oggi si ammira il tempietto neoclassico “Della Notte” e quello circolare “Dell’Innocenza” tutto coperto da una pianta di glicine.
Alla fine degli anni Trenta nasce la Fondazione Crespi-Morbio, in un’area fra il Parco di Villa Finzi e viale Monza.
Si tratta di una struttura nata per dare sistemazione alle famiglie bisognose, le cui spese furono finanziate dalla famiglia Crespi, imprenditori del settore tessile.
Villa Singer è una bellissima villa che in passato era sede di una distilleria. Si trovava in questo luogo perché così poteva ricevere spezie ed essenze dalle barche dei commercianti.
Per la presenza di questa distilleria la zona era sempre profumata.
Tra Gorla e Turro si trova il parco della Martesana, un luogo dove passare del tempo libero all’aria aperta con amici, nel verde e distanti dal caos della città.
In questa area si trovano alcuni importanti opere di street art.
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Il quartiere di Gorla è attraversato da viale Monza, che insieme al viale Fulvio Testi è la principale via di collegamento tra Milano e Monza.
La zona è ben servita sia dalla stazione della metropolitana sia dalla ferrovia e offre anche vari mezzi pubblici di superficie. Una volta era anche attraversata dalla linea tramviaria che però è stata interrotta nel Sessanta.
Oggi il quartiere è interessato da un piano di rigenerazione urbana che punta a riqualificare le residenze popolari costruite nel dopoguerra intorno a Villa Finzi, tra via Sant’Erlembando e viale Monza 142.
Il prezzo medio di una casa in vendita nella zona Precotto, Turro è di 4.103 €/m².
Per quanto riguarda gli affitti, il prezzo medio si aggira intorno ai 19,5€/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di febbraio 2024